False mail dell’Agenzia delle Entrate con richiesta di pagamenti urgenti per mettersi in regola col fisco. L’allarme è lanciato dalla stessa Agenzia: “Il fine di queste comunicazioni è quello di attirare l’attenzione della vittima cercando un contatto dal quale successivamente instaurare un’azione fraudolenta“. Come? Attraverso la circolazione di mail false il cui contenuto riguarda presunte incongruità nelle dichiarazione dei redditi. Ma attenzione, l’indirizzo da cui provengono non è istituzionale. Mentre, nell’oggetto, potrebbero presentare “Accertamento Fiscale” oppure “Consultazione”. E la firma? È quella di Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate. Ma è, ovviamente, falsa.

Nello schema fraudolento, via mail, viene allegata anche un’immagine: una falsa comunicazione di accertamento fiscale tributario con loghi di Mef e Agenzia Entrate. Ma errori grammaticali, di punteggiatura ed omissioni non mancano. La truffa è un nuovo tentativo di danneggiare i contribuenti. Un altreo episodio era avvenuto nel dicembre scorso e riguardava falsi accertamenti fiscali. Tecnicamente sono tentativi di phishing: vale a dire il tentativo di ottenere dai cittadini informazioni relative ai conti correnti o alle coordinate bancarie.

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