Erano tutti operai i 29 morti nell’incendio dentro un night club di Istanbul divampato martedì nel quartiere a Gayrettepe, sulla sponda europea della città sul Bosforo. Almeno 8 i feriti, sette dei quali ricoverati in ospedale in condizioni gravi. È quanto riportato dall’agenzia di stampa turca Anadolu. Ma altri fonti di informazione parlano di almeno tredici persone rimaste ferite. Il governatore di Istanbul Davut Gul ha fatto sapere che “il palazzo era in fase di ristrutturazione”. Più specifico il nesso secondo un comunicato della prefettura di Istanbul secondo cui “il rogo ha avuto origine dai lavori”.

Il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, rieletto alle elezioni locali di domenica, ha reso pubblico che il nightclub non aveva ottenuto i permessi necessari per intraprendere i lavori. “Sono stati emessi mandati di arresto per cinque sospetti, tra cui tre funzionari del posto di lavoro, il direttore responsabile e una persona addetta ai lavori di ristrutturazione”, ha annunciato il ministro della Giustizia Yilmaz Tunc.

Secondo quanto riportato dalla tv di Stato Trt, l’incendio sarebbe scoppiato intorno alle 13 in via Yildiz Posta, a Besiktas. L’ipotesi è che ci sia stata un’esplosione vicino al palco della discoteca Masquerade, situata al piano inferiore dell’edificio. Sul posto sono intervenuti subito i vigili del fuoco, che hanno spento l’incendio, i medici e la polizia.

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