In Se potessi dirti addio, fiction in onda dal 29 marzo su Canale5, Gabriel Garko è Marcello De Angelis, un uomo che si risveglia in ospedale senza memoria dopo essere stato ritrovato privo di conoscenza in un dirupo. E al Corriere l’attore racconta di alcune similitudini con un’esperienza che ha vissuto: “… Nel 2016 mi trovai nello scoppio della villa, vicino Sanremo: un incidente che mi ha cambiato la vita, finii sotto le macerie, ho sentito la morte vicina… ma proprio da quell’episodio, da cui sono uscito miracolosamente salvo, ho deciso di godermi la vita, di affrontare le cose in positivo… ho rimesso i cocci a posto”, racconta a proposito dell’usare il passato “come bagaglio di esperienza, per non commettere gli stessi errori”. E sul suo allontanamento dalla recitazione per qualche tempo, precisa che il suo coming out non c’entra: “No, nel modo più assoluto, perché se così fosse (se qualcuno lo avesse tagliato fuori dal mondo del cinema per questo, ndr) ci sarebbe un problema serio. Non mi sono mai accorto di discriminazioni e nessun accenno a battute infelici. Avevo solo bisogno di avere i miei tempi liberi. Quanto poi a certe affermazioni di chi ritiene che i ruoli da eterosessuali devono essere fatti da attori etero e quelli da gay devono essere affidati ai gay, mi viene da ribattere: gli attori non devono recitare sé stessi, ma entrare nella pelle di un personaggio diverso da loro“.

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