“Quello che è successo al comune di Bari è uno dei più clamorosi casi di incapacità politica, di assenza di qualsiasi senso strategico, come buttare una secchiata di fango dal finestrino di una macchina in corsa e vederselo ritornare in faccia”. Così Gianrico Carofiglio ad ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico in onda sabato sera su Nove condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi, ha commentato quanto successo nel capoluogo pugliese nei giorni scorsi, dopo che il Viminale guidato da Matteo Piantedosi ha nominato la commissione di accesso finalizzata alla verifica dell’ipotesi di scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Una mossa decisa dal ministro leghista a pochi mesi dalle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno, dopo settimane di pressing da parte dei parlamentari pugliesi di centrodestra. “Ci sarebbe da ridere, se non fosse una cosa piuttosto seria. La procedura attivata dal ministro normalmente richiede molto tempo. Passano dei mesi, come è accaduto per molti altri comuni. – ha detto lo scrittore barese in libreria con L’orizzonte della notte (Einaudi) – In questo caso con modalità atipiche, uno potrebbe dire bizzarre, senza che fossero avvertite le autorità sul territorio, senza che fossero chiesti documenti alla Procura che ha condotto l’indagine, il ministro ha insediato in fretta e furia una commissione che dovrebbe valutare un possibile scioglimento comune di Bari per ragioni di criminalità mafiosa, che non significa dire che è responsabile il sindaco. È possibile in effetti sciogliere, per ragioni oggettive, un’amministrazione che di fatto è già sciolta perché sta andando alle elezioni e, guarda un po’, questa commissione dovrebbe occuparsi di tutto questo mentre si vota. – ha proseguito – Il termine per presentare la sua relazione, non vorrei sbagliarmi, dovrebbe essere fra il primo turno e il ballottaggio, sempre se ci sarà un ballottaggio”. Per tornare alla metafora del fango controvento, Carofiglio ha detto anche: “E’ già ritornato indietro questo fango con la formidabile manifestazione che c’è stata a Bari con la gente, un sacco di gente che non vota il centrosinistra, non vota Antonio Decaro, che si è giustamente arrabbiata per un’operazione di questo tipo, il cui carattere strumentale è pari soltanto alla miopia strategica che l’ha ispirata. Io ho fatto un tweet: voglio vedere davvero, dopo la brillante operazione politica del ministro, chi vorrà, chi accetterà di candidarsi per il centrodestra a Bari. Questa operazione, dicono taluni, è stata fatta per guadagnare tempo perché il centrodestra è molto in difficoltà. Adesso è ancora di più in difficoltà. Davvero io sono curioso di vedere chi si candiderà e andrà ad affrontare la competizione elettorale dopo questa brillante prova di intelligenza politica a cui tutti abbiamo assistito”, ha concluso Carofiglio.
TVLoft - 24 Marzo 2024
Bari, Carofiglio sul Nove: “Contro Decaro operazione strumentale e miope che si sta ritorcendo contro il centrodestra”
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- 15:51 - Mic: Silvestri (M5S), 'governo dovrebbe aiutare attori, non sostituirsi a loro...'
Roma, 9 set. (Adnkronos) - "Questo governo sta facendo molto male per la cultura. In questo settore così importante hanno messo persone come Sgarbi, che augura il cancro ai giornalisti, e come Sangiuliano, che ha usato il Tg1 per informarci della sua vita privata. Quel che chiediamo a Giuli è un netto cambio di passo, a cominciare dalle nomine fatte ad amici e parenti. Questo governo dovrebbe aiutare gli attori, non sostituirli". Così in collegamento a Tagada' su La 7 Francesco Silvestri, capogruppo M5S alla Camera.
- 15:51 - Pd: Guerra, 'lavoro e salari tra le cinque priorità di Schlein'
Roma, 9 set. (Adnkronos) - "Fra le cinque priorità del programma per l’alternativa elencate da Elly Schlein, non poteva mancare quella relativa a lavoro e salari. Significa anche basta con pseudo contratti, che abbassano tutele e salari, firmati da sigle datoriali e sindacali non rappresentative". Così Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro nella segreteria Pd.
"Significa anche basta con lavori in grigio, in cui sei in regola per due ore ma poi te ne chiedono dieci. Significa anche basta con minimi salariali sotto i 9 euro all’ora e con il caporalato nelle campagne e nelle fabbriche. Significa anche basata con la catena di appalti e subappalti utilizzata per ridurre diritti e salari, e con la presunta ineluttabilità della compressione delle retribuzioni nelle filiere dell’industria e dell’agricoltura, nella frammentazione contrattuale dei servizi e nella Pubblica amministrazione".
"Significa politiche di prevenzione e di controllo per la sicurezza sul lavoro. Significa politiche vere di formazione per accompagnare imprese e lavoratori nelle transizioni, ecologica e digitale. Significa un’organizzazione del lavoro che tenga conto delle esigenze di conciliazione di donne e uomini. Significa basta con il part time involontario e con tutte le forme di precarietà e sfruttamento che si celano dietro la parola flessibilità. Significa che non si possa più chiedere a una giovane donna che cerca lavoro se ha carichi familiari o vuole avere figli. Un programma insomma degno di una 'Repubblica democratica, fondata sul lavoro".
- 15:50 - Pd: Braga, 'da Schlein 5 temi per sfidare destra, percorso comune con opposizioni'
Roma, 9 set. (Adnkronos) - "Sulle dita di una mano sta la sfida alla destra lanciata ieri dalla segretaria del Pd Elly Schlein. Cinque punti irrinunciabili del nostro impegno per l’autunno e per un percorso da fare insieme alle altre opposizioni: difesa della sanità pubblica, istruzione e ricerca, lavoro e salari, politiche industriali, diritti sociali e civili. Sono i temi che stanno a cuore al paese. Perché in due anni la destra non ha risolto alcuno dei problemi che colpiscono famiglie, imprese, lavoratori e lavoratrici. C’è una legge di bilancio alle porte, ma per ora solo molti vertici e poche idee. Siamo pronti con le nostre proposte e con le nostre battaglie. L’alternativa al governo di destra c’è e vogliamo cominciare a praticala con un’opposizione determinata e forte delle sue ragioni". Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
- 15:43 - Psoriasi, al via campagna ‘Pausa screening ne vale la pelle’
Roma, 9 set. (Adnkronos Salute) - È stata presentata a Roma la campagna di sensibilizzazione sulla psoriasi ‘Pausa screening - Ne vale la pelle’ promossa da Johnson & Johnson in partnership con Apiafco, Associazione psoriasici italiani amici della Fondazione Corazza. Oltre a informare e sensibilizzare la popolazione sulla malattia infiammatoria cronica e recidivante della pelle - si legge in una nota diffusa oggi - la campagna si rivolge a coloro che già ne soffrono o ne presentano i primi sintomi, offrendo screening gratuiti nei centri aderenti di Roma, da cui la campagna parte il 5 ottobre, per poi toccare Napoli e Vercelli nelle settimane successive. Obiettivo dell’iniziativa è infatti sottolineare la necessità di prendersi una pausa da dedicare alla propria salute e alla propria pelle, senza sottovalutare i sintomi della malattia, perché non evolva e costringa le persone a fermare la propria vita a causa dell’imbarazzo e dei dolori.
Nel nostro Paese, sono quasi 2 milioni le persone che convivono con la psoriasi, una malattia che ha un forte impatto sulla qualità della vita, con sintomi fisici come prurito e formicolii, e comorbidità sia a livello fisico sia psicologico. “La psoriasi è causata da un’infiammazione immunomediata ed è caratterizzata da lesioni cutanee eritemato-desquamative che possono presentarsi in alcune aree limitate o estendersi su tutto il corpo - spiega Luca Bianchi, professore ordinario di Dermatologia e direttore dell'Unità di Dermatologia e Dipartimento di Medicina dei Sistemi, Università di Roma Tor Vergata - Non va però considerata solo una condizione cutanea, ma una malattia a carattere sistemico che può coinvolgere diversi organi e apparati, oltre ad avere pesanti effetti dal punto di vista psicologico e sociale. Più della metà delle persone con psoriasi convive con altre malattie, come il diabete, alcune patologie cardiache, depressione e l’artrite psoriasica, un’altra malattia immuno-mediata. Quest’ultima rappresenta la principale comorbidità della malattia psoriasica, tanto che il 30% delle persone con psoriasi rischia di sviluppare anche l’artrite psoriasica nel corso della propria vita, se non trattata adeguatamente”.
Psoriasi e artrite psoriasica hanno un legame comune: uno squilibrio nel sistema immunitario che porta all'infiammazione cronica. Come la psoriasi, anche l’artrite psoriasica è una malattia cronica dall’evoluzione incerta, pur colpendo prevalentemente le articolazioni, arrivando a causarne potenzialmente danni irreversibili, può essere associata anche ad organi vitali come il cuore e i polmoni.
“Ad oggi, non esiste una cura - chiarisce Giovanni Pellacani, professore ordinario di Dermatologia all'Università La Sapienza di Roma e direttore della Clinica dermatologica del Policlinico Umberto - ma ci sono a disposizione molti farmaci che permettono di ridurre i sintomi e di migliorare così la qualità di vita dei pazienti. Per poter garantire il trattamento con la terapia più appropriata è importante identificare il meccanismo infiammatorio sul quale intervenire attraverso l’analisi della malattia nel suo complesso, considerando anche le comorbidità. Un elemento chiave per una gestione efficace della malattia è la diagnosi tempestiva - aggiunge - Purtroppo, una delle criticità che caratterizzano maggiormente il paziente con psoriasi è proprio il ritardo con cui si arriva alla diagnosi. Infatti, la sottovalutazione del problema e il conseguente ritardo con cui si accerta la psoriasi, aggravano il decorso della malattia che, se scoperta al suo esordio, potrebbe invece essere gestita in modo migliore e più efficace”.
In tal senso, le visite di controllo sono uno strumento fondamentale non solo per la diagnosi, ma anche per riscontrare una possibile progressione della malattia.
“Per chi soffre di malattia psoriasica - sottolinea Valeria Corazza, presidente Apiafco - è fondamentale rivolgersi a centri specializzati nella diagnosi e nel trattamento, dove i dermatologi siano specificamente preparati su questa patologia e dove esista una presa in carico multidisciplinare, alla base della costruzione di un percorso di trattamento personalizzato sulle specifiche esigenze di ciascun paziente. In tal senso - prosegue - è anche essenziale che il paziente sia informato sulla patologia e sulle terapie che dovrà eseguire. Per questo, collaborazioni e campagne come questa sono molto importanti per promuovere l’informazione, ma anche per fare network tra i vari enti che si occupano di questa problematica e dare punti di riferimento ai pazienti”.
Le malattie “immunomediate, come la psoriasi e l’artrite psoriasica - osserva Alessandra Baldini, direttrice medica di Johnson & Johnson Innovative Medicine Italia - hanno un forte impatto sulla vita dei pazienti, causando grandi disagi nelle persone che devono conviverci ogni giorno. Con la campagna ‘Pausa screening – Ne vale la pelle’ vogliamo sensibilizzare sui rischi e le manifestazioni della malattia psoriasica e sottolineare l’importanza di una diagnosi e di un trattamento tempestivi nella gestione di questa malattia. Come Johnson & Johnson, siamo sempre stati pionieristici nella ricerca, individuando da sempre nuovi e più efficaci approcci per trasformare il corso delle malattie immunomediate, a partire dall’introduzione delle terapie biologiche, avvenuto più di 30 anni fa, abbiamo sviluppato il primo anticorpo monoclonale che agisce direttamente sul sistema immunitario. Abbiamo continuato ad ampliare le nostre conoscenze sul processo infiammatorio e, grazie a questo, siamo stati i primi a sviluppare terapie che intercettano nuove vie infiammatorie per migliorare sostanzialmente la vita dei pazienti. Le nostre scoperte - conclude - hanno cambiato la vita di milioni di persone in tutto il mondo e continuiamo a lavorare per trovare cure sempre migliori, capaci di arrestare e persino curare le malattie immunomediate”.
Maggiori informazioni sulla campagna, sulle date e sui centri che aderiscono all’iniziativa sono disponibili sui siti apiafco.org/pausa_screening/e janssenconte.it/it-it/psoriasi360/campagna-pausa-screening-2024
- 15:37 - Codere, nel II trim. fatturato di 309 mln di euro
Roma, 9 set. (Adnkronos) - Codere, multinazionale leader nel settore dell'intrattenimento e dei giochi, ha registrato nel secondo trimestre del 2024 un fatturato pari a 309 milioni di euro, che mostra un calo del 10% su base annua, mentre l'ebitda normalizzato è diminuito di 12 milioni di euro, raggiungendo i 39 milioni di euro. Tali scostamenti sono in gran parte dovuti alla situazione macroeconomica sfavorevole dell'Argentina, caratterizzata da una significativa svalutazione della moneta e da una contrazione dei consumi, che ha avuto un impatto notevole sui risultati del gruppo (40 milioni di euro di ricavi nel trimestre, il 45% in meno dello stesso periodo dell’anno precedente). Tuttavia, nelle ultime settimane si è osservata una parziale ripresa, con un aumento del reddito superiore all’inflazione, il che fa ipotizzare che la seconda metà potrebbe segnare un punto di svolta positivo. Lo rende noto Codere in un comunicato.
In Messico, nonostante la normalizzazione della maggior parte delle attività, persistono alcune restrizioni minori che hanno influito sulla redditività del business nel trimestre (6,6 milioni di euro di Ebitda rettificato nel trimestre, il 50% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente). Nonostante ciò, si iniziano a vedere anche segnali di ripresa, il che rafforza l'aspettativa di una performance più solida nei prossimi mesi.
Nonostante la Spagna abbia registrato ricavi leggermente inferiori rispetto all'anno precedente, l'ebitda è cresciuto del 3%, evidenziando un miglioramento della redditività. Codere Online, dal canto suo, continua a distinguersi con una crescita dei suoi ricavi del 39% su base annua, raggiungendo 54 milioni di euro nel trimestre. In Messico, i ricavi di Codere Online sono cresciuti del 57% su base annua raggiungendo 28,2 milioni di euro, mentre in Spagna la crescita è stata del 25%, raggiungendo 21,8 milioni di euro.
Per quanto riguarda la posizione di cassa, la compagnia ha chiuso il trimestre con una situazione solida, contando su 55 milioni di euro nel retail e 40 milioni di euro in Codere Online, incrementati dalla ricezione di 20 milioni di euro a luglio come parte del processo di ricapitalizzazione del gruppo. La società ha mantenuto una strategia conservativa nella gestione della liquidità, in attesa della conclusione del processo di ricapitalizzazione.
La ricapitalizzazione globale della società, concordata con i creditori a giugno e approvata a luglio, sarà completata nelle prossime settimane e rappresenta un passo fondamentale per Codere, rafforzando la sua struttura patrimoniale e consentendo all'organizzazione di concentrarsi sul proprio piano di crescita consolidando la propria posizione sul mercato e segnando l’inizio di una nuova fase per il gruppo.
- 15:36 - Governo: terminato vertice di maggioranza con Meloni e Giorgetti
Roma, 9 set. (Adnkronos) - E' appena terminato, a Palazzo Chigi, il vertice di maggioranza sulla manovra. Un paio d'ore di confronto tra la premier Giorgia Meloni, i due vice Matteo Salvini e Antonio Tajani, il leader di Noi moderati Maurizio Lupi e il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. Focus dell'incontro, si apprende, la legge di bilancio. A vertice in corso ha fatto capolino a Palazzo Chigi, dall'ingresso secondario di via dell'Impresa, il neo ministro della Cultura Alessandro Giuli.
- 15:21 - Pd: Zan, 'diritti nei 5 punti indicati da Schlein per segnalare priorità dell'uguaglianza'
Roma, 9 set. (Adnkronos) - "I diritti sono tra i 5 punti che Elly Schlein ha fissato nel progetto di governo. Oltre alla sanità pubblica, l'istruzione, lavoro e la politica industriale per la conversione energetica. Per noi l’uguaglianza e la dignità di tutte le persone sono priorità per il futuro dell’Italia". Così sui social Alessandro Zan, europarlamentare e responsabile Diritti nella segreteria Pd.