Un gruppo di giovani militanti di Forza Italia ha interrotto una lezione della professoressa di Filosofia alla Sapienza, Donatella Di Cesare. A denunciare quanto accaduto nella giornata di giovedì 14 marzo, è stata la stessa professoressa via social: “Intimidazione squadrista di militanti di Forza Italia Giovani, esterni all’università, durante il mio corso di Filosofia su Walter Benamin alla Sapienza. È la seconda volta che le lezioni vengono interrotte – scrive Di Cesare corredando il post di foto e video – Non mi viene consentito di svolgere il mio insegnamento, così come viene violato il diritto degli studenti. Non una pagliacciata, ma una violenta azione di squadrismo”. La contestazione è arrivata dopo il tweet con cui la professoressa aveva ricordato la Br Barbara Balzerani.

Come si vede dalla clip, la lezione della docente è stata interrotta da un gruppo di ragazzi che hanno tenuto in mano uno striscione con scritto “Forza Italia giovani ricorda” e le foto di alcune delle vittime delle Brigate rosse.

Secondo la professoressa ora non ci sono “le condizioni per un normale svolgimento dell’attività didattica. Si è trattato di un’azione squadristica di elementi esterni all’università, molto violenta. A mia memoria non si era mai verificato un episodio di questa entità e questi contorni al Dipartimento di Filosofia della Sapienza”, ha commentato Di Cesare all’Ansa, sottolineando che è stata “violata la sacralità dell’aula che gli organi competenti dovrebbero tutelare”. Parlando all’agenzia, Di Cesare ha ricostruito quanto accaduto: “Durante la mia lezione del corso di triennale, che svolgo in aula I ha fatto improvvisamente irruzione una decina di militanti di Forza Italia Giovani innalzando cartelli e scritte. Con mosse e gesti quasi militari hanno sbarrato l’ingresso e impedito lo svolgersi della lezione. Temevo che potessero nascere scontri con i numerosi studenti presenti al mio corso. Sono riuscita a mantenere il controllo della situazione. Abbiamo dovuto attendere che lasciassero finalmente l’aula. Solo dopo, e con grandissimo sforzo per me e per gli studenti, sono riuscita a riprendere quindi la lezione portandola a termine alle 16.00. Gli studenti sono profondamente colpiti da quello che è avvenuto. Mi chiedo che cosa potrà accadere la prossima settimana“.

L’università, dal canto suo, ha fatto sapere che Di Cesare “ha svolto regolarmente lezione”. “Le e contestazioni ci sono state ma non hanno impedito alla docente di svolgere regolarmente le lezioni”, ha sostenuto, sentita dall’Ansa, la preside della Facoltà di Lettere e Filosofia de La Sapienza di Roma, Arianna Punzi.

Il flashmob, ha puntualizzato Stefano Benigni, vicesegretario nazionale di Forza Italia e segretario nazionale del movimento giovanile azzurro, è stato “silenzioso e non violento”. “Una protesta educata e corretta, rispettosa del luogo e del contesto. I ragazzi si sono limitati ad entrare in Aula, nel dipartimento di Filosofia de La Sapienza, mostrando le immagini degli uomini uccisi dalle Brigate Rosse durante gli anni di piombo. Nulla che impedisse il regolare svolgimento della lezione, come ha confermato anche la Preside della Facoltà. Non si capisce, quindi, di quale squadrismo parli la professoressa”, ha detto Benigni, chiedendo “un’indagine” alla facoltà sul comportamento della docente.

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