È morto nella notte uno dei naufraghi trovati e soccorsi mercoledì 13 marzo da Ocean Viking mentre con altre 24 persone si trovava su un gommone sgonfio lasciato per giorni al largo della zona Sar libica. Nella tarda serata di mercoledì era stato trasportato all’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento con l’elisoccorso dalla Ong Sos Méditerranée, ma era arrivato al reparto di Rianimazione in condizioni già molto critiche e in stato di incoscienza. Anche per un altro migrante si è resa necessaria l’evacuazione medica in elisoccorso e si trova attualmente ricoverato alla Rianimazione dell’ospedale Ingrassia di Palermo. Nella mattina di venerdì 15 si è verificato un altro naufragio: un gommone è affondato a largo di Eceabat, località costiera della Turchia, sullo stretto dei Dardanelli, causando la morte di almeno 20 persone.

Secondo quanto ricostruito dalla prefettura di Agrigento e raccontato sul canale X di Sos Méditerranée, i due migranti in stato di incoscienza sono stati prelevati in elicottero direttamente dalla nave, senza passare da Lampedusa. L’equipaggio della Ong ha soccorso 25 migranti superstiti, tra cui 12 minorenni, ma sono almeno 60, secondo i racconti dei sopravvissuti, le persone morte a bordo a causa di fame, sete, ipotermia e ustioni da carburante. I sopravvissuti sono partiti da Zawiya, in Libia, 7 giorni prima di essere salvati. Il motore si è rotto dopo 3 giorni, lasciando l’imbarcazione di gomma alla deriva.

Sono invece 20 le vittime del naufragio avvenuto nell’Egeo. Il governatore Ilhami Aktas ha detto all’agenzia di stampa turca Anadolu che fra le vittime ci sono 4 bambini, 2 dei quali neonati. Ha aggiunto che la Guardia costiera turca ha salvato 2 migranti in mare, mentre altri 2 sono riusciti a raggiungere la riva da soli. Non è chiaro quante persone fossero a bordo dell’imbarcazione quando è affondata e la Guardia costiera sta continuando a perlustrare l’area. Al momento non si conosce la nazionalità dei migranti che erano a bordo. Nelle operazioni di ricerca e salvataggio sono coinvolte 10 barche della Guardia costiera e due elicotteri, riporta Anadolu. Diverse ambulanze sono in attesa in un porto vicino.

Sebbene il loro numero sia diminuito negli ultimi anni, i migranti provenienti soprattutto dal Medioriente e dall’Africa lasciano spesso la Turchia per cercare di raggiungere la Grecia e i Paesi europei. Alcuni migranti che lasciano la Turchia provano anche a raggiungere l’Italia. La Guardia costiera turca ha dichiarato di avere bloccato questa settimana almeno 93 migranti che tentavano di lasciare la Turchia via mare.

Foto dal profilo Twitter di Sos Méditerranée

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