“Fai attenzione alle piccole cose, perchè un giorno ti volterai e capirai che erano grandi”. Questa frase attribuita a Jim Morrison sembra perfetta per la Volvo EX30, un vero e proprio pilastro nel percorso verso l’elettrificazione della casa svedese, che punta a diventare un’azienda climate neutral entro il 2040. L’obiettivo di breve termine – 2025 – è di realizzare il 50% delle proprie vendite globali con auto completamente elettriche e il restante con veicoli ibridi, mentre dal 2030 Volvo venderà solo auto elettriche.

Target ambiziosi che, strada facendo, passano attraverso tappe importanti, come il nuovo record di immatricolazioni globali raggiunto nel 2023 con 708.718 auto (+15% rispetto al 2022). Le vendite di auto full electric sono cresciute del 70% rispetto all’anno precedente e hanno rappresentato il 16% del totale. Anche in Europa si è registrato un aumento delle vendite del 19% rispetto al 2022 e quelle a zero emissioni su strada insieme alle ibride plug-in hanno rappresentato il 59% delle vendite globali.

In Italia la crescita delle immatricolazioni è stata pari al 18.5% con il peso cumulato di BEV e PHEV superiore al 32% sulle consegne dell’intera gamma. E le previsioni per il 2024 sono di ulteriore crescita: 22.600 consegne con il 42% di auto elettriche e plug-in hybrid. In questo contesto si inserisce quindi la piccolina di casa che, appena arrivata, sta dimostrando tutte le sue potenzialità. Le prevendite per la EX30 stanno andando bene: nel corso dell’anno, la filiale italiana si aspetta di venderne 4.550, cioè il 20% delle consegne totali.

Del resto basta guardarla, salirci e usarla per rendersi conto che nell’attuale panorama automobilistico rappresenta qualcosa di nuovo. Lunga 4,23 m, larga 1,83 m e alta 1,54 è l’auto più compatta e sostenibile mai realizzata da Volvo e ha la più bassa impronta di CO2, con meno di 30 tonnellate per 200.000 km. Infatti sono stati usati il 25% di alluminio riciclato e il 17% di acciaio e plastiche riciclati. Gli interni sono realizzati con materiali a ridotto impatto ambientale, è costruita utilizzando soluzioni per utilizzare meno materie prime e il 95% della macchina è riciclabile.

Uscita dalla matita di Katharina Sachs, exterior Lead Designer di questa vettura, la EX30 ha linee tese e pulite che le conferiscono carattere e presenza su strada. Il frontale è caratterizzato dalla firma luminosa rinnovata che comunque mantiene gli stilemi tradizionali. Gli specchietti laterali, come quello retrovisore, sono senza cornice e trasmettono un senso di modernità e leggerezza. I cerchi da 19” hanno un design dedicato e una forma che aiuta l’efficienza aerodinamica.

Salendo a bordo si trova un ambiente completamente inedito in un’auto caratterizzato da minimalismo svedese e centralità. Quest’ultima è da intendersi nel senso che tutti quelli che si trovano in macchina devono poter accedere comodamente a comandi e scomparti. Il cassetto portaoggetti ad esempio non è davanti al passeggero ma in posizione centrale, sotto il display, e si apre con il bottone digitale sullo schermo da 12,3”, che è l’unico a bordo e sostituisce i due vecchi schermi. Il display, con grafica e definizione top, è il cuore del nuovo sistema di infotainment che è integrato con tutte le funzioni di Google, oltre ad avere connettività 5G, aggiornamenti OTA e Apple CarPlay in modalità wireless.

Tutto è semplice e ridotto ai minimi termini, senza fronzoli ma super pratico da usare. Sulle portiere solo una barra d’acciaio per l’apertura, non ci sono né comandi dei finestrini né altoparlanti. I primi si trovano nel tunnel centrale mentre per la musica c’è una bellissima soundbar Harman Kardon appoggiata sulla plancia che regala un effetto avvolgente. Per gli interni si possono scegliere quattro combinazioni: Breeze, Mist e Pine che si ispirano alla natura scandinava mentre Indigo usa materiali di recupero provenienti dal processo di riciclo dei jeans.

Tanto lo spazio a disposizione, sotto il tunnel centrale ci sta una borsetta e i sedili nascondono una tasca realizzata per riporre i cellulari di chi è seduto dietro. Il bagagliaio va da 318 a 904 litri. Facile trovare la posizione di guida, il volante ha una forma originale con il lato superiore e inferiore appiattiti e i comandi che interagiscono con lo schermo centrale: a sinistra quelli per la guida, a destra le regolazioni di tutti i volumi dell’auto. Subito dietro non c’è il classico quadro strumenti ma un piccolo display che interpreta il vostro grado di stanchezza e vi avvisa se si accorge che avete bisogno di una pausa.

Tre gli allestimenti: Core, Plus e Ultra e tre le versioni disponibili. La prima è la Volvo EX30 che ha una batteria LFP (Litio, Ferro, Fosfato) da 51 kWh lordi, 200 kW/272 cv di potenza, 343 Nm di coppia e un’autonomia dichiarata che arriva a 344 km. Il prezzo di partenza di questo modello è di 35.900 euro. Le altre due versioni condividono una batteria NMC (Litio Nickel Manganese Cobalto) da 69 kWh nominali. La EX30 Single Motor Extended Range ha un motore elettrico posteriore, sviluppa una potenza di 200kW/272 cv e ha una coppia di 343 Nm. L’autonomia stimata arriva a 480 km (WLTP), ha una velocità massima di 180 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,3”. Il prezzo parte da 41.400 euro. La Twin Motor Performance ha due motori elettrici, uno all’anteriore e uno al posteriore, è a trazione integrale, la potenza è di 315 kW/428 cv e la coppia di 543 Nm. Il prezzo parte da 47.700 euro. Maggiore la potenza, a parità di batteria, leggermente inferiore l’autonomia dichiarata dalla Casa che arriva fino a 460 km nel ciclo WLTP.

Nel corso del test drive che si è svolto nelle colline intorno a Bologna abbiamo avuto la possibilità di provare entrambe le versioni con la batteria da 69 kWh. Comode e confortevoli, sono molto versatili e si trovano a proprio agio in ogni contesto, non solo quello cittadino. Ottima la visibilità, grazie alla posizione di guida leggermente rialzata, ci si abitua in fretta a non avere le informazioni di guida dietro al volante ma a gestire tutto da questo o dal display centrale. La leva del selettore del cambio si trova dietro il volante a destra e da lì si può attivare facilmente il comando per l’Adaptive Cruise Control, con una semplice pressione verso il basso.

I sistemi di assistenza alla guida, dal mantenimento di corsia all’assistenza al sorpasso, sono molto precisi e ci si farebbe tentare dal togliere le mani dal volante ma la Volvo EX30 richiama prontamente all’ordine. Le mani dal volante potrete invece toglierle se, grazie al Park Pilot Assist di serie nell’allestimento Ultra, lascerete a lei l’incarico del parcheggio, che sarà preciso e veloce. La modalità one-pedal è molto delicata e non è affatto fastidioso tenerla sempre inserita per aumentare il recupero di energia. Le prestazioni della Volvo EX30 Twin Motor Performance non sembrano certo quelle di una piccola compatta, scatto da 0 a 100 km/h di 3,6”, ma anche salendo a bordo della versione Single Motor non si rimarrà delusi. Vivace e reattiva, molto agile, con uno sterzo preciso è molto piacevole da guidare. Assorbe bene le asperità del terreno e anche i consumi che abbiamo potuto verificare nel corso della nostra prova, non si discostano molto da quelli dichiarati dalla casa svedese.