Un prete attento ai poveri e agli ultimi della società. È morto don Giovanni Nicolini, monaco della comunità delle famiglie della Visitazione e sacerdote dal 2 settembre 1972. Il 20 marzo avrebbe compiuto 84 anni. A lungo vicario per la carità nell’arcidiocesi di Bologna, è stato anche direttore della Caritas diocesana. A Bologna, per molti anni, è stato vicino ai malati dell’ospedale Sant’Orsola, di cui è stato vicario e ai detenuti della Dozza, carcere vicino alla sua parrocchia (Sant’Antonio da Padova) e dove accolse, in un laboratorio artigianale, anche Anna Maria Franzoni, quando venne ammessa al lavoro esterno.

Nicolini è stato anche assistente nazionale delle Acli, assistente dell’Azione cattolica bolognese. Alla presentazione del libro sulla sua vita, scritto da Daniele Rocchetti, a febbraio 2022 parteciparono il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e Romano Prodi. Con l’ex premier Nicolini era legato da amicizia e insieme a lui firmò libro in dialogo sul tema della pace ‘La Pace instabile’. Fu tra i primi collaboratori di don Giuseppe Dossetti, inizialmente aderendo alla sua comunità monastica. Dopo aver concluso il servizio alla Dozza era tornato a vivere nella comunità di Sammartini, frazione di Crevalcore, di cui era stato parroco alla fine degli anni ’70. Sarà proprio Zuppi a celebrare mercoledì 28 febbraio alle 15.30 nella cattedrale di San Pietro di Bologna i funerali.

“Esprimo profondo dolore per la scomparsa di Don Giovanni Nicolini di cui sono stato amico fin dai tempi degli studi a Milano. Figlio spirituale di Don Giuseppe Dossetti, Don Giovanni è stato un sacerdote al servizio dei più poveri e degli emarginati – dice Romano Prodi – La sua costante sollecitudine nei confronti dei più fragili lo ha condotto e guidato sempre, senza incertezze, sul sentiero della Carità… Un apostolo delle carceri, con lo sguardo rivolto al mondo: la sua vocazione per i più deboli non gli ha impedito di esprimere la passione per la politica concepita non come contesa, ma come esperienza di condivisione. Ci mancherà la sua passione, la sua intelligenza, la sua profonda umanità e quella sua straordinaria capacità di aggregare, come fu per la comunità sorta attorno alla parrocchia di Sammartini di Crevalcore. Il mio pensiero più affettuoso va ai suoi familiari, alla comunità di Sammartini e ai tanti a cui lui si è dedicato e che gli hanno voluto bene”.

“È stata una vita dedicata completamente agli ultimi, quella di don Giovanni Nicolini, una vita di missione religiosa e sociale. Èun dolore per tutte e tutti noi, la sua scomparsa. È stato tra i primi collaboratori di don Giuseppe Dossetti e la sua è stata una presenza forte e costante accanto a chiunque si trovasse in difficoltà. Mancherà la sua guida e mancherà tanto il suo esempio” dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein.

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