Diverse esplosioni hanno interessato, nella mattinata di mercoledì, importanti gasdotti nel sud-ovest dell’Iran. Mentre la tensione tra la Repubblica Islamica, Israele e i suoi alleati rimane alta per l’operazione militare su Gaza e gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso, Teheran, per bocca del direttore del Gas Strategic Center, Saeed Aghli, parla di attentati terroristici alla rete di gasdotti nazionale: “Le esplosioni questa mattina presto sono state provocate da atti terroristici condotti da sabotatori”, ha affermato Aghli aggiungendo che finora non sono state segnalate vittime. “Gli attacchi terroristici sono avvenuti alle 00:31 nei gasdotti vicino a Boroujen, nella provincia di Chaharmahal e Bakhtiari, e anche a Safashahr, nella provincia di Fars”.

Nessuna vittima, quindi, e nessun coinvolgimento di strutture civili, spiega Aghli: “Gli incendi sono stati contenuti in quasi tutti i gasdotti e attualmente non ci sono problemi nel trasferimento del gas verso le città e i villaggi delle provincie, ad eccezione di alcuni villaggi vicini alle esplosioni”. Non è ancora chiaro, se effettivamente si tratta di attacchi mirati, chi possa essere l’esecutore. Nessuna rivendicazione è stata ancora diffusa, anche se in diversi casi Teheran ha accusato Israele di aver compiuto azioni mirate sul proprio territorio. Azioni che però, come da consuetudine, Tel Aviv non ha mai rivendicato.

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