L’eleganza corre sempre forte quando entri nel mondo dorato di Aston Martin. Perché alla fine, nell’anima raffinata e un po’ snob anglosassone, c’era e resta la competizione. Così, in un giorno solo ecco spuntare tre novità, le tre forme dell’eleganza di Gaydon declinate in maniera sempre più sportiva a partire dalla nuova Vantage, per poi passare alla versione racing GT3 – già intravista alla 24 Ore di Daytona – e finire con la nuova vettura di F.1 la AMR24.

La base di tutto comunque resta lei, l’icona Vantage simbolo della sportività Aston Martin con il suo carico di potenza grazie alla trazione posteriore garantita dal V8 4.0 biturbo sviluppato con AMG, un otto cilindri in grado di erogare una potenza di 665 cavalli e una coppia di 800 Nm. Un uragano di “violenza” motoristica con ben 155 cv e 115 Nm in più rispetto all’ultima Vantage, gestito con il cambio ZF a 8 marce. Le performance? La velocità massima arriva a 323 km/h, l’accelerazione da 0 a 60 miglia (96,5 km/h) in 3,4 secondi.

Ma non sarebbe una vera Aston se a questo attributo meccanico, pur di grande impatto di immagine e potenza, gli uomini di Gaydon non avessero abbinato il tradizionale, impeccabile vestito ispirato alla proverbiale classe della Casa inglese, condita da un’aggressività stilistica che si può permettere solo grazie al grande lavoro svolto su handling e essa a punto. Forme e linee sensuali, sinuose si integrano alla perfezione con la sua anima “cattiva”: più larga di 30 mm con parafanghi rivisti, ha prese d’aria frontali più grandi del 38%, gruppi ottici con tecnologia Matrix Led e posteriore con scarichi a quattro uscite. Un mix che ritroviamo negli interni, tra pelli pregiate e grande esibizione di hi-tech, a cominciare dal nuovo impianto audio Bowers&Wilkins da 390 Watt, per finire con l’infotainment che replica il display touchscreen della DB12 da 10,25″.

Il tutto montato sulla vecchia, ma evoluta, piattaforma d’alluminio, che mantiene la ripartizione dei pesi al 50:50 e al tempo stesso riesce a crescere del 29% nella rigidità sotto carico in curva con interventi mirati al sottoscocca e alle sospensioni. Completamente ridisegnati gli ammortizzatori, con tanto di sistema adattivo più reattivo, il che, combinato con gli pneumatici appositamente sviluppati da Michelin (Pilot Sport S 5 misure 275/35 e 325/30 su cerchi da 21 pollici con una mescola dedicata, chiamata AML), assicura un assetto equilibratissimo in tutte le condizioni. Anche perché il pacchetto viene gestito dall’Active Vehicle Dynamics, un sistema capace di raccogliere tutti i dati relativi al movimento della vettura e ai comandi del guidatore, per dare modo alla Vantage di adattare in tempo reale i parametri di guida in base allo stile del guida e alle condizioni di aderenza del percorso. La nuova Vantage sarà disponibile dalla seconda metà del 2024, con prezzi ancora da ufficializzare.

La variante sportiva GT3, a sua volta, è il primo modello sviluppato da Aston Martin Racing in collaborazione con Aston Martin Performance Technologies e alla ProDrive, grazie al transfer di tecnologia dalla Formula 1. La vetturà correrà nell’IMSA, nel WEC e nel Fanatec GT World Challenge: entro la fine del 2024 saranno in gara circa 30 esemplari della GT3. Perché l’eleganza corre sempre più forte.

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