La mossa era annunciata ma adesso è diventata una proposta concreta: la Lega in commissione Affari Costituzionali al Senato ha presentato un emendamento per eliminare il tetto ai due mandati per i presidenti di Regione e inserire la possibilità di farne un terzo. La norma, che il Fatto ha letto, è firmata dai senatori leghisti Stefano Tosato, Mara Bizzotto e Erika Stefani ed è stata presentata al decreto elezioni approvato a fine gennaio in Consiglio dei ministri che prevede l’election day a giugno tra elezioni europee e regionali.

L’emendamento della Lega serve per “sbloccare” la ricandidatura del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia che nel 2025 non potrà più correre perché ha già fatto due mandati consecutivi. Fratelli d’Italia però vuole conquistare almeno una regione del Nord e quindi è contraria: nonostante Giorgia Meloni abbia detto in conferenza stampa che si tratta di un tema parlamentare, i vertici del partito non vogliono sentir parlare di terzo mandato almeno prima delle europee.

L’emendamento leghista arriva dopo una proposta di legge già presentata alla Camera dal leghista Alberto Stefani ma rischia di mettere in grossa difficoltà la maggioranza. Il governo non potrà più rimandare la questione, ma dovrà dare un parere in fase di conversione del decreto in commissione al Senato col rischio che la destra possa spaccarsi tra favorevoli (Lega e una parte del Pd che fa riferimento ai governatori uscenti come Vincenzo De Luca) e contrari (Fratelli d’Italia e Forza Italia).

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