Una nuova ritorsione americana ha colpito nella notte diversi obiettivi degli Houthi in Yemen. Il segretario della Difesa Usa, Lloyd Austin, ha confermato l’azione dell’esercito Usa impegnato in una missione nel Mar Rosso insieme alla Gran Bretagna, spiegando che il gruppo sostenuto dall’Iran dovrà affrontare “ulteriori conseguenze” se non cesseranno gli attacchi contro le navi: “L’azione militare di oggi – spiega il capo del Pentagono – invia un chiaro messaggio ai ribelli”. Il gruppo risponde però che i raid non intimidiscono i miliziani che compiono attacchi in risposta all’operazione militare israeliana nella Striscia di Gaza: “Il bombardamento da parte della coalizione anglo-americana di un certo numero di province yemenite non cambierà la nostra posizione. Le nostre operazioni militari contro Israele continueranno fino a quando i crimini di genocidio a Gaza non saranno fermati e l’assedio non sarà tolto, non importa quanto costi il sacrificio”. E minacciano ritorsioni: “L’aggressione americano-britannica contro lo Yemen non rimarrà senza risposta e andremo incontro a un’escalation con un’escalation”.

Secondo i media legati al gruppo ribelle yemenita, i raid della coalizione anglo-americana hanno colpito anche la capitale Sana’a. Una risposta ai missili partiti dal Paese e intercettati, come spiegato dal CentCom americano, sui cieli del Mar Rosso. Secondo la televisione Al-Massirah, “gli attacchi americani e britannici hanno preso di mira aree a sud della capitale”, con forti esplosioni udite in tutta la città.

I bombardamenti hanno colpito 36 obiettivi degli Houthi, secondo quanto riferisce la Cnn che cita fonti informate, “in 13 località dello Yemen in risposta ai continui attacchi dei ribelli contro le navi commerciali e internazionali, nonché le navi militari in transito nel Mar Rosso”.

A commentare l’ultima azione anglo-americana è anche l’Iran, principale partner e finanziatore degli Houthi, che con il portavoce del ministero degli Esteri Nasser Kanani parla di “mosse militari degli Stati Uniti e del Regno Unito che alimentano il caos, l’insicurezza e l’instabilità nella regione. Gli attacchi aerei degli Usa e del Regno Unito rappresentano una ripetuta violazione della sovranità e dell’integrità territoriale dello Yemen e sono contro il diritto internazionale. La continuazione di tali mosse arbitrarie è un chiaro avventurismo e una minaccia per la pace e la sicurezza internazionale”.

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