Trasferimento immediato e probabilmente anche guai giudiziari. La Procura di Milano aprirà un fascicolo di indagine sul caso del carabiniere che sabato durante il sit-in pro Palestina, rispondendo ad una manifestante ha detto di non riconoscere il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dell’episodio, ripreso in un video estratto da una diretta di Local Team, è stato informato direttamente il procuratore capo di Milano Marcello Viola ed è attesa in Procura un’informativa dei carabinieri e dovrà essere analizzato il filmanto. Poi sarà iscritto il fascicolo a carico del militare. Si può ipotizzare al momento il reato di “offesa all’onore o al prestigio del presidente della Repubblica”, ma i pm dovranno fare valutazioni a seguito dell’informativa.

Franca Caffa, 94 anni, ex consigliera comunale del Prc, fondatrice del comitato inquilini Molise-Calvairate-Ponti, era fra i manifestanti Pro Palestina che sabato a Milano hanno tentato di sfilare in corteo e sono stati bloccati in via Padova. “Cosa ha detto Mattarella?” ha la dona al militare. Uno dei carabinieri ha risposto: “Con tutto il rispetto signora, non è il mio presidente”, quando Caffa ha chiesto “Di che Paese è?”, il militare ha replicato: “Non l’ho votato, non l’ho scelto io, non lo riconosco“. Il comando generale dell’Arma, in una nota, ha informato che disporrà l’immediato trasferimento del carabiniere, che è stata appunto informata l’autorità giudiziaria ordinaria e quella militare e che saranno inoltre tempestivamente adottati tutti i provvedimenti necessari anche di natura disciplinare.

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