A volte ritornano. Il titolo del film basato sul racconto di Stephen King calza a pennello per descrivere l’edizione della rinascita del Salone di Ginevra, che torna dopo quattro anni di assenza, in occasione del suo centesimo anniversario come Salone internazionale dell’Automobile (creato nel 1905, ottenne l’internazionalità nel 1924). Dal 26 febbraio (giornata dedicata alla stampa in cui verrà anche proclamata la Car of the Year) al 3 febbraio aprirà i battenti in un format completamente rinnovato nei contenuti.

Alexandre de Senarclens, Presidente del GIMS (Geneva International Motor Show), ha spiegato nel corso della conferenza stampa dove sono stati illustrati i dettagli dell’evento che “Negli ultimi quattro anni abbiamo riflettuto molto sulla formula del Salone e abbiamo introdotto cambiamenti per reinventare l’esperienza del motor show. I saloni non sono solo una piattaforma per gli espositori ma devono dare emozioni ai visitatori. In questo modo si riaffermeranno come punto di contatto tra l’industria e il pubblico”.

Con l’obiettivo di renderlo più informativo e attrattivo sono quindi state introdotte novità importanti, anche sulla scorta dell’esperienza fatta con l’edizione del GIMS in Qatar nel 2023. Il nuovo format di GIMS 2024 offre esperienze immersive su misura, sviluppate in collaborazione con i marchi per decodificare il tema della fiera: Auto.Future.Now. Questo è il concept, declinato in quattro aree tematiche: l’Adrenaline zone, area dedicate ai veicoli ad altissime prestazioni, alle edizioni limitate, agli esemplari unici “tailor-made”, al mondo del motorsport e ospiterà il carrozziere Lazareth; il Design District (con Pininfarina) dove si terranno le classroom “Learn to Sketch with Frank”, tenute dal designer Frank Stephenson; il Mobility Lab, dedicato alla micromobilità; la Next World Experience, un’area realizzata in collaborazione con i creatori della serie Gran Turismo dove i visitatori potranno sfidare se stessi e gli altri concorrenti in un’esperienza di sim-racing.

Saranno 29 gli espositori presenti, di cui sei costruttori auto: BYD, Dacia, Isuzu, Lucid, MG Motor e Renault. Gli altri saranno carrozzieri e designer come ErreErre Fuoriserie, Kimera Automobili, Lazareth, Pininfarina e Totem Automobili. Non mancheranno i marchi emergenti della mobilità urbana, come Microlino e DAB Motors. Molti gli assenti illustri come il Gruppo Stellantis e il Gruppo Volkswagen, ma anche BMW, Mercedes, Hyundai, Kia e i costruttori giapponesi.

Nel corso della conferenza stampa, a chi gli ha chiesto le cause di queste defezioni, Sandro Mesquita, ad di GIMS, ha risposto che “Siamo stati assenti per quattro anni. Ora è importante confermare che siamo tornati, non per una ma per più edizioni. Alcuni costruttori hanno rinunciato a partecipare semplicemente perché non hanno delle novità da presentare. Altri l’hanno fatto per strategia”. E, a proposito di novità, al GIMS sono attese 15 anteprime europee e mondiali.

Ma il Salone di Ginevra non può dimenticare da dove arriva e infatti prende ispirazione dal prestigioso passato per aprirsi alle prospettive del futuro e scrivere un nuovo capitolo della sua storia. Proprio per celebrare il passato verrà allestita la Classics Gallery (inaugurata in Qatar): una mostra con 35 vetture iconiche – divise in cinque categorie in base all’anno – che hanno fatto la storia dell’auto, molte delle quali debuttarono proprio nelle precedenti edizioni del Salone di Ginevra. Visitabile con tour guidati, ci saranno modelli come la Jaguar E-type 9600 HP del 1961, la Porsche 901 Quick Blue del 1964 e la Ferrari 500 Superfast del 1964. Inoltre, per la prima volta nella storia dell’industria automobilistica, le due versioni con carrozzerie diverse della Bugatti Royale 41.111, saranno presentate insieme: la Roadster Esders e la Coupé de Ville Binder.

L’appuntamento per il pubblico si apre quindi il 27 febbraio, che sarà il VIP day con il biglietto che costerà 90 franchi e gli orari di apertura che vanno dalle 7.30 alle 18.00. Nella stessa giornata saranno presenti ospiti illustri come Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault, Natalie Roby, ceo della Fia, Chris Bangle, designer e ceo della Chris Bangle Associates, Frederic Bertrand, ceo e team principal di Mahindra Racing e Marco Parroni, responsabile delle attività di marketing di Julius Baer. Le giornate dal 28 febbraio al 3 marzo sono dedicate al pubblico generalista e il biglietto costerà 25 franchi, ridotto a 18 per studenti, under 16, senior e persone con disabilità. Da mercoledì 28 a venerdì 1° marzo l’orario sarà dalle 10.00 alle 20.00 con l’apertura serale del giovedì fino alle 22.00 mentre nel weekend del 2 e 3 marzo le porte saranno aperte dalle 9 alle 19.00.

Per questa edizione gli organizzatori si aspettano di accogliere 200.000 spettatori ma già pensano al futuro ed è stato ufficializzato il fatto che ci sarà un GIMS anche nel 2025 (le date verranno comunicate alla fine di quello di quest’anno) e a novembre quello in Qatar che, nella prima edizione ha accolto 180.000 visitatori.