“Christian, già mi stavo incazzando che non mi chiamavi. Allora io ho bisogno di te”. “Minchia come, ti ho chiamato prima, ma eri occupato. Dimmi, io sono a tua disposizione come sempre, anche la notte come vedi”. Quando l’allora assessore comunale di Trapani, e oggi deputato regionale Pd, Dario Safina chiamava, il manager Christian Valerio, rappresentate per la Sicilia della società di energia City Green Light Srl, rispondeva sempre presente. Qualsiasi richiesta l’assessore facesse, il manager riusciva sempre a soddisfarla. Dalle illuminazioni per le piazze, ai campi sportivi, fino alla fornitura di telecamere. Come il 23 giugno del 2021, quando chiedono a Safina se fosse possibile illuminare un bassorilievo appena restaurato nella chiesa Santa Maria del Gesù. Safina rispondeva: “Fai due foto che gli scrocco questa cosa a City Green Light“.

L’inchiesta – Secondo le indagini della procura di Trapani il manager ha anche garantito 50mila euro a fondo perduto per alcune “iniziative comunali non meglio identificate”, e sponsorizzazioni da 10 mila e 20 mila euro per le luminarie natalizie. Un rapporto che per l’accusa ha garantito a Safina di avere un proprio “tornaconto politico ed elettorale” nel territorio trapanese, così da favorire la City Green Light Srl nel “project financing” che il comune stava predisponendo per la manutenzione dell’illuminazione pubblica. Progetto del valore di 16 milioni e 442.405 mila euro, per una durata massima di 15 anni, aggiudicato a settembre 2022. Safina è finito stamattina ai domiciliari, con l’accusa di turbativa d’asta, corruzione e rivelazione di segreto nell’inchiesta coordinata dal procuratore capo Gabriele Paci, e del comando provinciale dei carabinieri guidato dal colonnello Fabio Bottino: si è dichiarato estraneo ai fatti e i suoi avvocati hanno fatto sapere che si è autosospeso dal Pd e dal gruppo parlamentare. Le stesse accuse contestate al manager Valerio, interdetto ad esercitare l’attività imprenditoriale. I pubblici ministeri hanno chiesto anche l’interdizione per la City Green con conseguente revoca o sospensione della procedura di assegnazione, ma il giudice si è riservato di decidere.

“Tornaconto politico ed elettorale”- Avvocato di 47 anni, Safina ha ricoperto la carica di assessore ai Lavori pubblici di Trapani durante la prima giunta dem guidata da Giacomo Tranchida, fino al 30 aprile 2022. Dal maggio dello stesso anno è stato invece “consulente a titolo gratuito” nell’espletamento “delle procedure di gara”. Alle regionali del 2022, Safina conquista uno scranno a Palazzo dei Normanni, ottenendo 5412 preferenze. Eppure, visto il “rapporto privilegiato” con il manager Valerio, si legge nell’ordinanza firmata dal gip Samuele Corso, “l’attuale onorevole regionale continua a rappresentante il punto di riferimento per la City Green Light nei rapporti con il comune di Trapani, nonostante non ricopra più alcun incarico nell’amministrazione, tenuto conto della sua ampia disponibilità a spendersi” per la società “contattando e intervenendo sui dirigenti ed esponenti comunali”. Il deputato dem, aggiunge il gip, ha dimostrato “di poter disporre delle erogazioni e delle forniture per il proprio tornaconto politico ed elettorale” e in una “pluralità di occasioni di interesse della City Green Light”, avrebbe interferito “nelle attività degli organi amministrativi comunali” di Trapani, come risulterebbe nei casi “delle istallazioni delle colonnine di ricarica delle auto”, “allo smart parking” e infine con il progetto “reti private”. Persino nella donazione di 100 bandierine tricolore che la società City Green ha fatto al comune di Trapani.

“Stai tranquillo, ti mando una copia dell’estratto”- “Dariuzzo, ti dovevo parlare…”, dice il manager Valerio, il 9 febbraio 2021. “Ehi Cristian mio, mi dovevi parlare? Eh… si, intanto domani mi danno l’estratto dell’avviso”. Per gli inquirenti i due stanno conversando sul “project financing”. È un momento chiave, perché il manager in anteprima conoscerà “l’importo base stabilito nell’avviso” della gara e in seguito anche la “nota legata al neo municipalità di Misiliscemi”. Anticipazioni che dovevano restare segrete, ma che avrebbero consentito alla City Green “di studiare e presentare un’offerta congrua e calibrata ad hoc” per l’avviso. “Ah, perfetto… si, mi era utile se riuscivi a mancarci queste due righe…”, dice il manager. “Puoi stare tranquillo, ti mando pure una copia dell’estratto, così voi fate vedere che noi stiamo procedendo”, risponde l’assessore. “Si, così abbiamo anche un minino di tempistica, capito?”, aggiunge Valerio. Nei giorni successivi, l’assessore chiama il manager per chiedergli ulteriori favori. “A condizione che esce il bando entro il 30 marzo come mi hai promesso”, replica Valerio. “Ah… non ti preoccupare, quello pronti saremo…”, lo tranquillizza Safina.

“Mi sono venduto troppo presto”- Tra le numerose e quotidiane conversazioni, captate dagli inquirenti, tra l’assessore e il manager dell’energia, saltano fuori molte altre richieste.La promessa per “il rifacimento dei sistemi di illuminazioni degli impianti sportivi Campo Aula e Campo Coni”, e le “quattro telecamere per la videosorveglianza da installare” vicino a due fontane cittadine appena restaurate. “Me li devi capitare quattro telecamere? Di quelle che vanno collegate, quattro me ne servono, ho due fontane che ho restaurato bellissime e devo mettere le telecamere, e non ho i soldi. Ottocento euro l’una costano… dai me li monti tu, che devi fare?”, chiede Safina il 16 febbraio 2021. Il manager acconsente, e domanda se le vuole anche installate, ma che per i tempi della fornitura potrebbero essere lunghi. “Allora aspetta mi sono venduto troppo presto”, replica con una risatina sarcastica l’assessore. I due concludono la conversazione decidendo che si sarebbero sentiti nei giorni successivi per stabilire il tutto. In un’altra occasione (12 dicembre 2020), l’assessore parlando con un suo interlocutore delle luminarie comunali, ammette: “Minchia, ventimila euro ci ha dato City Green, però non lo diciamo, nel senso, no, non lo diciamo è agli atti, siccome non è previsto…”. E aggiunge: “Quest’anno io sono riuscito a convincerli a portarlo da dieci a ventimila euro”.

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