Iniziare la giornata in modo sano? Meglio escludere dal menù della colazione i cereali. Secondo il dietista Pablo Ojeda, il pasto che moltissimi ritengono un buon compromesso tra salute e gusto per dare il via alle attività quotidiane sarebbe invece del tutto controproducente per la sua concentrazione di zuccheri: “I cereali che tutti abbiamo in casa, per i bambini e per noi stessi, sono i più consumati e i meno indicati”, spiega il nutrizionista. “Non si possono ingerire 100 grammi e 60 di zucchero”, ha spiegato Ojeda.

Di contro puntare su una equilibrata colazione salata sarebbe decisamente meglio, ad esempio abbinando del pane tostato integrale con del prosciutto. Magari aggiungendo un filo d’olio d’oliva. Questo perché si riescono così a coniugare carboidrati, grassi sani e proteine. “Un bel toast di pane integrale o di cereali integrali. Proprio perché lavoreremo la mattina e i prodotti integrali fanno sì che l’energia che assumi venga rilasciata poco a poco. Se mangi pane bianco, la ‘sferzata’ di energia è molto veloce, quindi è consigliabile solo se in seguito farai qualche tipo di allenamento”, ha spiegato Ojeda che ha aggiunto che anche i grassi giusti sono necessari: “Questo è fondamentale perché cerchiamo la sazietà.” Quindi “un bel filo d’olio d’oliva o mezzo avocado… Ma basta un solo elemento grasso.”

Da ultimo le proteine: “Uova o una fetta di prosciutto”. Da sfatare poi per il nutrizionista il mito dell’obbligo della colazione. “Le persone che non fanno colazione, come regola generale, sono persone che non hanno tempo, che devono correre al lavoro, che non riescono a sedersi per mangiare con calma. Se non fai colazione a causa di queste circostanze, stai sbagliando”. Diverso il caso di chi sta seguendo il cosiddetto digiuno intermittente, ma in questo caso è necessaria la guida di un esperto e un adeguato riequilibrio.

Per quel che riguarda gli italiani queste informazioni possono risultare particolarmente interessanti. Stante una analisi Nielsen, anche riportata da “Il Messaggero”, al primo pasto della giornata non rinuncia il 70% degli italiani. Chi vi rinuncia o lo fa per mancanza di appetito (42%), o per mancanza di tempo (39%) o per abitudine (28%). La colazione a casa vince su quella al bar. Gli italiani consumano in media 21,8 volte tra le mura domestiche, solo il 3,4 al bar. L’84% la fa prevalentemente a tavola dedicando 5-10 minuti (53%), mentre al 27% di persone piace godersela lentamente (oltre 10 minuti). Il restante 20% la fa velocemente, in meno di 5 minuti.

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