L’argentino Sebastian Baez ci ha capito poco o nulla, Jannik Sinner gli ha concesso appena 4 game e ha chiuso la pratica in meno di due ore: l’azzurro vola agli ottavi di finale degli Australian Open vince il suo match in tre set, senza appello. Il risultato è eloquente: 6-0, 6-1, 6-3. L’altoatesino, numero 4 del mondo e del tabellone, è un rullo compressore, capace di annichilire anche la testa di serie numero 26 del torneo. E di scrivere un altro record del tennis italiano, a soli 22 anni: la sua è l’undicesima presenza agli ottavi dnei tornei del Grande Slam. Mai nessun italiano nell’Era Open ha raggiunto un tale numero di ottavi: Berrettini è fermo a quota 10, Fognini e Panatta sono a 8. Il prossimo obiettivo è Nicola Pietrangeli, che tra la fine degli Anni 50 e l’inizio degli Anni 70 arrivò agli ottavi di un Slam per ben 16 volte.

L’azzurro ora però devo soprattutto pensare a non perdere lo stato di grazia con cui si è presentato a Melbourne e conservarlo anche per la seconda settimana. Perché quello visto in campo contro Baez è il Sinner nella sua versione migliore: “Si è giocato nelle condizioni che preferisco, non c’era vento, non c’era sole e sentivo molto bene la palla. Sono soddisfatto di questo match, ho fatto sempre le scelte giuste e quando contava ho servito molto bene. I punti chiave li ho gestiti bene e ho provato ad andare un po’ più a rete. Sapevo che dovevo farlo, ho provato ad essere più aggressivo e in particolare sul lato del rovescio credo di aver fatto molto bene”, ha detto il numero 4 del mondo dopo la vittoria

Sinner è già concentrato sul futuro prossimo, che porta il nome di Karen Khachanov. Il russo, che ha eliminato Tomas Machac in 4 set, è numero 15 del tabellone e uno dei tennisti più in forma in questo inizio di 2024. Il rischio per l’altoatesino, dopo tre incontri gestiti con incredibile facilità, è di trovarsi di contro all’improvviso un avversario molto ostico. “Sarà una partita tosta. Lui si esalta sempre negli Slam e ogni volta che ci siamo affrontati sono sempre stati match lunghi e spesso conclusi con tie break. Abbiamo uno stile di gioco simile, ci piace giocare di ritmo e anche fisicamente siamo giocatori che si muovono e coprono bene il campo. Lui comunque è migliorato moltissimo, anche al servizio ha fatto dei passi avanti. Sarà un match complicato ma è per questo motivo che ci alleniamo, turno dopo turno il livello salirà e si farà sempre più difficile”, ha commentato Sinner.

L’appuntamento è per domenica 21 gennaio, sperando in un orario più comodo per i tifosi italiani: Sinner ha ringraziato anche chi in Italia lo sta seguendo a notte fonda. Poi però ha ammesso: “Non abbiamo chiesto noi di giocare sempre il primo match, ma onestamente non mi dispiace. Sai l’orario preciso in cui si inizia e di solito la giornata al tennis finisce prima e hai più tempo per recuperare. La sessione diurna non mi dispiace, anche se a volte i match serali hanno una atmosfera più spettacolare”.

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Australian Open, Jannik Sinner batte Karen Khachanov e vola ai quarti di finale

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