Uno scialpinista è morto travolto da una valanga sul monte Sirente, nel Comune di Secinaro, in provincia dell’Aquila. L’uomo faceva parte di un gruppo di cinque escursionisti, tutti investiti dalla massa. Gli altri quattro scialpinisti sono sopravvissuti e sono riusciti a chiamare i soccorsi per cercare l’amico disperso. L’elicottero del 118 è intervenuto e gli uomini del soccorso alpino hanno individuato la vittima: le sue condizioni sono apparse però da subito critiche e il medico presente a bordo dell’elicottero non ha potuto far altro che constatare il decesso. Gli altri quattro compagni di gita sono stati portati in salvo dai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo e dagli uomini del soccorso alpino Guardia di Finanza.

Il bollettino più recente del servizio Meteomont, divulgato venerdì alle 14, ha individuato un pericolo di valanghe da ‘Debole 1‘ a ‘Moderato 2‘, pur considerando meno a rischio la zona del Sirente dove questo pomeriggio si è verificato l’incidente. Tuttavia, come si evince dal documento relativo ai monti abruzzesi, il problema valanghe è comunque da tenere in considerazione in virtù della presenza del vento e di neve fresca, con strati di neve che si sovrappongono con temperature molto differenti. “C’era allerta valanghe in un canale. Una zona frequentata da sciatori e alpinisti anche in questo periodo. Orario troppo tardo perché solitamente tali attività si fanno nella prima mattinata“, afferma uno dei soccorritori del Soccorso Alpino che si è recato sul luogo, nella zona chiamata della Neviera, sul lato interno del Monte Sirente, quello che guarda la vallata e non quindi la zona dell’Altopiano delle Rocche.

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