C’è una svolta nel caso del rapimento dei due figli di Christina Block, nota ereditiera tedesca. Le autorità danesi hanno emesso un mandato d’arresto europeo perché accusata di essere stata lei a far rapire i propri figli mentre si trovavano in Danimarca con il padre, Stephen Hensel. Secondo la Bild, la donna ha ingaggiato due ex agenti del Mossad -i servizi segreti israeliani- che hanno noleggiato le due auto con le quali i bambini sono stati prelevati in Danimarca da otto uomini vestiti di scuro; questi, dopo aver portato i figli dalla madre, si dice che abbiano lasciato immediatamente la Germania.

Il mandato nei confronti di Block è stato trasmesso all’ufficio della polizia criminale statale di Amburgo, città in cui la Block vive, ed è stato convertito in un ordine di residenza: la Block rimane in libertà per il momento ma deve fornire informazioni sulla sua posizione.

Le accuse nei confronti della donna riguardano gli eventi avvenuti la notte di Capodanno quando, nella cittadina di Gråsten, vicino al confine tedesco, l’ex marito dell’ereditiera è stato aggredito da sconosciuti e i due dei figli dell’ex coppia sono stati costretti a salire su un’auto e dichiarati soggetti di un rapimento, solo che sono riapparsi a casa della madre ad Amburgo. Già nelle scorse ore si era ipotizzato che al centro della vicenda ci fosse una questione familiare irrisolta tra i due genitori che non raggiungono un accordo sull’affidamento dei figli minorenni.

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