Entro l’anno su tutte le Frecce e su tutta la rete ad Alta velocità e ad Alta capacità si passerà dal 3G al 4G ovunque, anche all’interno delle gallerie. A bordo dei treni si potrà quindi lavorare, guardare film, conversare con continuità. Roberto Tundo, chief technology Innovation & Digital Officer del gruppo Ferrovie dello Stato, ha spiegato al Messaggero l’impegno di risorse necessario alla diffusione del segnale sulla particolare conformazione del territorio italiano, nello specifico a causa della presenza di lunghe tratte in galleria.

Per ottenere questo risultato è stato attivato, infatti, un tavolo operativo permanente con tutti i principali operatori telefonici (Tim, Vodafone, WindTre ed Iliad) che ogni settimana esamina i problemi e cerca di risolverli. Sono stati investititi per questo obiettivo sino ad oggi circa 20 milioni, con oltre 100 persone complessivamente dedicate. L’obiettivo adesso è avere gli stessi risultati anche sui treni regionali e sul trasporto gomma.

La crescente necessità di connessione, del resto, è resa evidente anche dai dati. Solo nel mese di luglio si sono registrati fino a 900mila utenti unici connessi al servizio WiFi a bordo treno. Un record mai raggiunto prima nella storia del servizio offerto dai Frecciarossa. Analogo record per il traffico dati WiFi che ha raggiunto, nello stesso mese, i 412Terabyte, una valanga di informazioni scambiata dai passeggeri che si somma ai dati scambiati attraverso la diretta connettività dei singoli dispositivi alla rete degli operatori telefonici grazie ai ripetitori di segnale.

Intanto, a gennaio, “svilupperemo ulteriormente una connettività specializzata per il settore merci, che è in grande crescita, per consentire non solo la piena tracciabilità delle merci lungo tutto il percorso intermodale ma anche per cogliere l’opportunità di poter aprire al trasporto ferroviario settori merceologici oggi esclusi”, ha raccontato ancora al Messaggero Tundo. Nelle prossime settimane – ha anticipato il manager – verrà avviato un tavolo con tutti gli operatori del settore Tlc per identificare un modello di cooperazione tra le parti che sia sostenibile e superi le complessità attuale. L’ultima frontiera riguarderà però la connessione satellitare: Fs punta per il futuro a una connettività ad ampio raggio. La sperimentazione partirà nei prossimi mesi.

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