Lo scorso 19 novembre, al culmine di una lite, sono stati aggrediti due giovani all’esterno della discoteca “Queen” di Pozzuoli. Secondo le ricostruzioni, dopo un battibecco un giovane è stato compito con una coltellata all’addome che lo ha ferito gravemente. Il ragazzo, un 23enne di Mugnano, ha riportato la perforazione di un polmone e alcune costole rotte, è stato portato quasi in fin di vita all’ospedale di Santa Maria delle Grazie e operato d’urgenza.

Dopo settimane di indagini della Squadra Mobile e i Commissariati di Pozzuoli e Afragola, sono stati arrestati, per tentato omicidio e lesioni aggravate in concorso, quattro persone ritenute responsabili dell’episodio. Disposto il carcere per Gianluca Forte, Antonio Nobile, Domenico Di Micco e gli arresti domiciliari per Luigi Forte. Due di loro, Gianluca e Luigi Forte sono i figli di Giovanni Forte, attualmente detenuto e ritenuto vicino alla camorra e al clan Moccia di Afragola. Antonio Nobile è, invece, il figlio di Raffaele Nobile, detenuto anche lui per gli stessi reati e ritenuto contiguo sempre al Clan Moccia.

Nel corso delle indagini le forze dell’ordine hanno ricostruito la vicenda che sembra essere nata da una lite in discoteca, continuata con un battibecco e conclusa con la violenza, anche secondo ciò che riferisce un amico della vittima. Le motivazioni dell’aggressione non sono chiare, l’evento sembra essere stato scatenato dopo la domanda “Che guardi a fare?” detta dal coetaneo del ragazzo che poi lo ha accoltellato.

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