Una serie di violenze domestiche culminate nell’arresto a ridosso o nel giorno di Natale in provincia di Cagliari. Minacce, maltrattamenti e botte, che in alcuni casi andavano avanti da mesi, sono state scoperte dai carabinieri a Sinnai, San Sperate ed Elmas. Così i tre presunti responsabili sono stati bloccati dai militari dell’Arma e portati in carcere, fermando le festività da incubo dei parenti.

Sei mesi di inferno a Sinnai
Dall’estate scorsa stava martoriando la sua famiglia con minacce di morte e violenze per ottenere i soldi per la droga. Il clima infernale nella casa di Sinnai, nel Cagliaritano, ha raggiunto il culmine alla vigilia di Natale. Durante l’ennesimo momento di violenza una dei parenti ha chiesto l’intervento dei carabinieri e sono intervenuti i militari della compagnia di Quartu Sant’Elena. I militari hanno così fermato un 33enne per il quale è scattato l’arresto e il trasferimento nel carcere cagliaritano di Uta.

Le botte alla madre a San Sperate
Vigilia di Natale da incubo anche per una famiglia di San Sperate, nel Sud Sardegna. Durante la sera del 24 dicembre i carabinieri di Iglesias hanno arrestato un uomo di 50 anni per maltrattamenti nei confronti della madre. È stata proprio la donna a chiedere l’intervento dei militari per fermare il figlio. Quando sono arrivati nell’appartamento i carabinieri hanno trovato il 50enne ubriaco che maltrattava e minacciava di morte l’anziana donna e altri parenti. Già in passato l’uomo aveva avuto comportamenti simili ed è scattato l’arresto. Poi, su disposizione del pm di turno, il trasferimento nel carcere di Uta.

Le violenze sulla moglie a Elmas
Un uomo di 44 anni è stato invece arrestato a Elmas, sempre vicino a Cagliari, per violenze nei confronti della moglie il giorno di Natale. In stato di ebrezza e davanti ai bambini l’ha minacciata e strattonata tirandola per i capelli. I carabinieri di Cagliari lo hanno arrestato e ora si trova in carcere.

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