Shenlong è il nome del nuovo e segreto spazioplano cinese lanciato nello spazio per la terza volta negli scorsi giorni. Il velivolo è robotizzato, ovvero senza un equipaggio umano, è a metà tra un aereo e una navicella spaziale ed è in grado di volare oltre la linea di Karman, inteso come il confine immaginario che separa la terra dallo spazio. Lo Shenlong era già stato lanciato nel settembre 2020 e nell’agosto 2022, dunque sta conducendo la sua terza missione: il decollo è avvenuto dal Centro di lancio satellitare Jiuquan giovedì 14 dicembre, a bordo di un razzo Long March 2F.

Purtroppo non si può sapere nulla di cosa abbia fatto il velivolo nello spaio, dato che queste missioni sono coperte dai segreti militari e governativi. Però si sa con certezza che questo viaggio era diverso dai precedenti, queste missioni sono ampiamente sorvegliate dagli apparati governativi di altri paesi le cui informazioni ovviamente rimangono segrete. Anche gli appassionati di veicoli spaziali tengono sotto osservazione queste missioni, ma a differenza delle intelligence sono molto loquaci ed entusiasti di condividere i dati raccolti sui propri social e pubblicare alcune informazioni molto interessanti.

Gli obiettivi di questo spazioplano e anche dei sei oggetti misteriosi che sembrano seguirlo, restano un mistero, ma del resto non è una novità dato che la stessa segretezza viene adottata anche da altre potenze mondiali come gli Usa con il loro X-37B, sviluppato dalla Boeing. Dal 2010 gli X-37 hanno compiuto sei missioni in orbita e la settima è attesa proprio nell’ultima settimana di dicembre 2023, ovviamente anche questa sarà coperta dalla segretezza. Però, come ora gli americani monitorano attentamente i voli dello Shenlong, si può immaginare che anche i cinesi procederanno nello stesso modo.

Per quanto riguarda i misteriosi oggetti che sono stati osservati attorno allo Shenlong, come riporta fanpage.it, l’astronomo statunitense Scott Tilley ha affermato a Space.com che le emissioni dei sei oggetti hanno diverse tipologie di segnali e solo alcuni di essi trasportano delle informazioni. Secondo Scott OBJECT A, ad esempio, emetteva segnali simili a quelli registrati nelle precedenti missioni dello Shenlong, mentre OBJECT D e OBJECT E sono stati classificati come “segnaposto” perchè avevano segnali ma senza dati. L’osservazione delle emissioni è stato un lavoro lungo, complesso e preciso perchè queste sono molto intermittenti e non durano a lungo; ma a permesso di poter avere un’idea di come sia l’operato dello spazioplano cinese e dei suoi gregari.

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