Aveva annunciato tutto su Telegram, David Kozak, lo studente ceco di 24 anni che ha ucciso almeno 15 persone in una sparatoria all’università di Praga. “Mi presento, mi chiamo David e voglio fare una sparatoria a scuola e possibilmente suicidarmi”, si legge in un messaggio sul suo account Telegram.

Kozak aveva anche scritto di “aver voluto sempre uccidere” e di aver “realizzato che era molto più conveniente fare una strage di massa invece di essere un serial killer”. Il messaggio risale al 10 dicembre e il 24enne spiegava di ispirarsi ad Alina Afanaskina, la 14enne russa che lo scorso 7 dicembre ha aperto il fuoco in una scuola di Bryansk uccidendo due compagni e ferendone altri 5. “Di certo non ha ucciso abbastanza – scriveva – Cercherò di rimediare al problema”.

Studente di filosofia, Kozak si era laureato in studi storico-europei e aveva poi conseguito un master in storia, concentrandosi sulla storia della Polonia. È entrato in azione, armato di fucile, già dal mattino. Prima di andare nell’edificio che ospita la sua facoltà, il 24enne ha ucciso il padre secondo quanto ricostruito dalla polizia. E sarebbe anche responsabile anche della morte di due persone la settimana scorsa nella foresta di Klanovicky vicino a Praga.

Poco dopo l’ora di pranzo nella sede universitaria nel pieno centro di Praga. Sotto i suoi colpi sono caduti almeno 15 compagni di corso e altri 24 sono rimasti feriti. Poi il blitz della polizia, ma il 24enne si era già suicidato, come aveva annunciato di voler fare negli scorsi giorni. In uno degli ultimi messaggi sul suo canale Telegram, Kozak sembra delirare e afferma di “odiare tutti e tutti mi odiano”. Lo studente aveva un regolare porto d’armi e possedeva diverse pistole.

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Sparatoria all’università di Praga: “13 morti e 9 feriti gravi”. L’attentatore si è suicidato: era uno studente ceco di 24 anni

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