Lancio di monete di cioccolato a Mönchengladbach, 12 minuti di silenzio su tutti i campi, cori e striscioni contro la Lega calcio tedesca (“Scheiß Dfl“, ovvero Dfl me**a). I tifosi tedeschi sono in rivolta contro la decisione della Bundesliga di aprire all’ingresso di investitori esterni. “Non faremo parte del vostro patto”, è il messaggio esposto dagli ultras in molti stadi. La protesta nasce dopo che in settimana i club di calcio tedeschi hanno approvato un progetto per vendere una quota dei ricavi dei diritti televisivi a un investitore esterno. La cosiddetta “partnership strategica di marketing” comporterebbe la vendita di una quota dei ricavi – secondo i media tedeschi circa l’8% in 20 anni – a una società di investimento. I tifosi tedeschi sono fortemente contrari a qualsiasi influenza commerciale esterna sul campionato e da mesi espongono striscioni durante le partite.

Il progetto Il piano è stato approvato da 24 delle 36 squadre di Bundesliga e 2.Bundesliga (la seconda divisione tedesca). Secondo il co-amministratore delegato della Lega calcio tedesca (Dfl), Marc Lenz, ora partiranno i colloqui dettagliati con possibili partner, per arrivare a una decisione definitiva entro la fine di marzo. I funzionari della Dfl hanno sostenuto che gli investitori non avranno voce in capitolo su questioni ‘di campo’, come gli orari di inizio delle partite, e non saranno in grado di fare pressioni affinché le partite del campionato tedesco vengano giocate al di fuori della Germania. Un investitore finanziario dovrà pagare fino a un miliardo di euro per una quota pari all’8% delle entrate televisive e il contratto avrà una durata massima di 20 anni. La Dfl spera così di rafforzare il proprio modello di business e il marketing internazionale.

La rivolta – “Non siamo disposti a restare con le mani in mano e a guardare l’esaurirsi del calcio tedesco“, si legge in una dichiarazione di diversi gruppi di tifosi pubblicata sul sito web del gruppo The Unity del Borussia Dortmund. “Per chiarire che il tanto decantato dodicesimo uomo a livello nazionale (i tifosi appunto) non è disposto a far parte della merce di scambio nell’accordo della Dfl con investitori dubbi, rimarremo in silenzio per 12 minuti”, prosegue il comunicato. I 12 minuti di silenzio sono stati effettivamente osservati durante la 15esima giornata della Bundesliga, mentre sono stati esposti gli striscioni contro l’iniziativa. Subito dopo sono partiti i cori contro la Lega calcio. Ma l’iniziativa più eclatante è stata organizzata da tifosi del Borussia Mönchengladbach durante l’anticipo del venerdì sera contro il Werder Brema: lancio di una miriade di monete di cioccolato in campo, che hanno costretto l’arbitro a interrompere la gara.

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