Stava minacciando la propria ex compagna al telefono, mentre era su un autobus. Ma una passeggera, sentendo il contenuto violento della chiamata, ha registrato e chiamato il 112, facendo così arrestare l’uomo. È accaduto a Roma il 25 novembre 2023, proprio nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Gli agenti del V distretto Prenestino e del VII distretto San Giovanni hanno quindi dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Roma, nei confronti di un 32enne cubano gravemente indiziato di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna. Dalle prime indagini è subito emerso che a carico del 32enne vi erano stati diversi interventi della polizia per liti animate con l’ex compagna e dal 2020 aveva già minacciato e molestato in diverse occasioni la donna.

A essere intervenuta registrando l’audio e fornendo così una prova delle minacce agli inquirenti è stata una giovane donna di 25 anni, di nome Anita. La ragazza, raccontano su Roma Today, si è allarmata sentendo le minacce di morte e di violenza: “Se non me la fai vedere (riferito alla figlia ndr), ti ammazzo, diceva. Ma soprattutto l’acido, un incubo per me e per tutte le donne”. Preoccupata per la donna e la sua bambina “ho deciso di registrare con un audio la sua telefonata e di chiamare subito la polizia”. Anita è stata l’unica a intervenire. “Nessuno ha fatto niente. Chi era sul bus si è girato dall’altra parte, ma io non ci sono riuscita. Ho pensato a quella donna e ho fatto quello che tutti dovrebbero fare, aiutarla”. “Sono felice di averla aiutata”, ha raccontato la ragazza. E in merito all’uomo, ha aggiunto: “Mi auguro che il carcere lo possa aiutare a superare i suoi problemi, a fargli comprendere che non è con la violenza che si risolvono i problemi. Seppur colpevole mi piacerebbe che potesse essere riabilitato”.

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