A Milano il prefetto Claudio Sgaraglia ha deciso il differimento dello sciopero della polizia locale. La protesta, inizialmente prevista per il 7 dicembre, era stata annunciata dai sindacati Cse-Flpl Sulpl, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Csa e Usb, nonché dalla Rsu del Comune. L’intervento è stato motivato dicendo che si vogliono “evitare disagi alla mobilità della cittadinanza, nella giornata del Santo Patrono”, ovvero Sant’Ambrogio. Una decisione sostenuta dal sindaco Beppe Sala: “Una decisione giusta”, ha detto, “io capisco che in una trattativa delicata ognuno cerchi di fare la sua parte e i sindacati dei vigili la facciano”, ma “a Sant’Ambrogio uno sciopero oggettivamente mette in difficoltà la città”.

Intanto il segretario del Suplp, sindacato di categoria, Daniele Vincini, si è detto poco stupito dall’intervento del prefetto: “Siamo ormai abituati: da quando nel 2018 abbiamo iniziato la battaglia contro questa amministrazione, siamo stati precettati e differiti tre volte, quattro con quella nazionale”. E ha ribadito l’intenzione di proporre una nuova data: “L’unica cosa che faremo, dopo il differimento, è indicare un’altra data per lo sciopero”. Il 7 dicembre a Milano si concentrano moltissimi eventi, dall’Artigiano in fiera alla Prima della Scala, con il suo palinsesto di proiezioni diffuse, fattori sicuramente considerati dal prefetto nel prendere la decisione di differimento. “È la dimostrazione che al di là di quello che si dice”, ha commentato Vincini, “la polizia locale di Milano, così come tutte le polizia locali, ha un suo ruolo. Questo è il riconoscimento del dovuto rispetto“. Rispetto che invece, attacca il sindacalista, “questa amministrazione non ha portato avanti”.

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