In bilico tra santi e falsi dei, alla ricerca dell’equilibrio sopra la follia. Se solo potessero cantare, gli uomini dell’automotive intonerebbero i testi di queste famose canzoni di Negramaro e Vasco Rossi per far capire meglio lo strano momento che stanno vivendo. Pronti a declamare la visione del futuro che è anche un po’ presente, quella cioè della necessità/esigenza di puntare sull’elettrico. E poi necessariamente lanciare e quindi vendere quello che i clienti cercano ancora molto (ma molto) di più dell’elettrico racchiuso ancora nella sua nicchia. Cioè i modelli termici, quando anche elettrificati, ci mancherebbe. Due piani paralleli, entrambi ineludibili.

Così, mentre Audi ribadisce la propria vocazione all’elettrone, ecco che arriva anche in Italia l’ultima versione dell’ammiraglia a ruote alte della gamma di Ingolstadt, la Q8, leader del segmento E tra i Suv coupé e capace dal lancio del 2018 di conquistare ben 9.000 clienti fornendo un contributo importante all’affermazione della gamma Q (31.600 unità vendute nel 2023, il 55% del totale), soprattutto in versione sportback, l’unica configurazione in cui verrà offerta nuova Audi Q8, con prezzi che vanno da 91.000 a 120.000 euro.

La raffinata aerodinamica del tetto dell’Audi Q8 deve aver ispirato la location per il lancio, cioè il Terminal dell’Aviazione Generale dell’Aeroporto di Bologna, da dove partono molti jet privati. E bisogna dire che Q8 non sfigurava affatto di fronte a molti dei gioielli dell’aria presenti nell’hangar. Con quelle sue forme affusolate, per quanto sempre molto muscolari, aggressive. Insomma, la sintesi ideale tra il fascino coupé e la rinnovata corporate identity del brand tedesco che dopo il debutto su Audi Q8 e-tron (la versione elettrica) fa bella mostra anche sulla Q8 “normale” con il design bidimensionale dei Quattro Anelli.

Il tutto arricchito dalla primizia dei proiettori anteriori Audi Matrix HD con spot laser – capaci di raddoppiare il raggio d’azione degli abbaglianti in chiave sicurezza – e da quella dei gruppi ottici posteriori con tecnologia OLED, per una firma luminosa davvero originale. A questo aggiungete una gamma colori che si estende a 9 tinte con l’aggiunta di oro Sakhir e blu Ascari, quella dei cerchi con cinque nuove proposte (da 21 a 23″) e l’integrazione in vettura dell’App Store per l’accesso diretto a Spotify o Amazon Music e capirete la prima parte del salto in avanti del modello.

Il resto, per il nuovo Audi Q8, arriva dal claim che da sempre accompagna le vetture di Ingolstadt: “all’avanguardia della tecnica”. Così nuova Q8 diventa l’epicentro di performance di alto livello. A cominciare dalle sospensioni pneumatiche adattive di serie che attraverso il controllo della dinamica di marcia Audi Drive Select consentono di variare sino a 90 mm l’altezza da terra della vettura, per poi passare allo sterzo integrale con ruote posteriori sterzanti (a richiesta ma di serie sulla SQ8 TFSI) fino a un massimo di 5 gradi. Con le ruote posteriori che alle basse velocità agiscono in direzione opposta alle anteriori con l’effetto di avere un raggio di svolta di appena un metro, per un’agilità super. Viceversa, alle alte velocità, le ruote posteriori sterzano nella stessa direzione di quelle anteriori e la stabilità diventa una regola aurea.

Un pacchetto messo a disposizione delle versioni al lancio che prevedono due motorizzazioni diesel (toh!) e una a benzina, che condividono tutte il frazionamento a 6 cilindri, l’architettura a V (quindi V6) e la cubatura 3.0, oltre la tecnologia mild hybrid a 48 Volt. Nel dettaglio abbiamo il 3.0 TFSI da 340 cv e i due 3.0 TDI da 231 e 286 cv. Poi arriverà l’Audi SQ8 TFSI V8 biturbo benzina da 507 cv arricchito da stabilizzazione antirollio attiva e differenziale posteriore sportivo.

Nella prova sulle strade strette e tortuose dell’Appennino emiliano, tra Reggio Emilia e Bologna, l’Audi Q8 in versione da 286 cv conferma tutte le sue qualità di suv coupé dalle grandi dimensioni, eppure dotata di una dinamicità potente nonostante la stazza. Una dinamicità confortevole capace di trasmettere stabilità e sicurezza anche ad alta velocità e che si esalta nella modalità di guida Dynamic con un risposta alle sollecitazioni dell’acceleratore adeguata alle attese. Alla fine il presente risolve sempre le aspettative del futuro che verrà.