Con la quarta generazione del Master e il micro Lcv Mobilize Bento, il gruppo Renault è stato il grande protagonista di Solutrans, il salone francese (fra il 21 e il 25 novembre a Lione) riservato ai veicoli commerciali leggeri e pesanti (e alla relativa filiera). Ci sono però stati anche altri debutti: per la prima volta è stato presentato al pubblico il nuovo Ford Transit Courier ad alimentazione “convenzionale”, lo small van dell’Ovale Blu disponibile anche a zero emissioni (aveva esordito in primavera a Brighton), e, per la prima volta fuori dall’Italia, è stato esibito da Stellantis il nuovo Fiat e-Ducato con la batteria da 110 kWh accreditata di un’autonomia fino a 420 chilometri, il 30% in più rispetto alla generazione attuale, e con fino a 18 sistemi di assistenza alla guida (ADAS).

Il furgone elettrico italiano di taglia media era stato portato da Fiat Professional al recente EICMA di Milano, ma il suo ambiente “naturale” è la 17° edizione del salone transalpino, frequentato da 60.000 professionisti del ramo e animato da 900 espositori all’insegna, assicurano gli organizzatori, dell’innovazione e della sostenibilità ambientale. L’interesse è elevato, come sembra confermare l’andamento delle prenotazioni: il 90% degli spazi era già esaurito in aprile.

L’aggiornamento dell’E-Ducato fa parte del rinnovamento della gamma degli Lcv a zero emissioni di Stellantis, che conta di offrire presto lo stesso modello anche a idrogeno. L’offensiva è molto più ampia perché con Pro One, il gruppo si propone anche come “partner commerciale privilegiato a 360 gradi” per generare 5 miliardi di euro di ricavi grazie ai servizi connessi. Non a caso, assieme a Qinomic, Stellantis ha lanciato anche e-Retrofit, la soluzione full-electric di furgoni di medie dimensioni che debutterà l’anno prossimo in Francia. Già oggi il settore dei veicoli commerciali vale un terzo del fatturato netto di Stellantis.

La declinazione Courier del Transit è frutto della triangolazione europea (Turchia, Regno Unito e Germania) dei centri di Ford e viene commercializzato dalla divisione Pro: la produzione è cominciata da qualche settimana in Romania. Sviluppato su una nuova piattaforma, il Transit Courier elettrico da 136 Cv dispone di un vano di carico più ampio e flessibile capace di garantire il 25% di volume di carico in più (2,9 mc in totale) rispetto al modello uscente: la capacità è di due Europallet, l’unità di misura per i professionisti del ramo. Il carico utile massimo è di 700 kg per la declinazione a zero emissioni, mentre per il modello a gasolio da 1.5 litri EcoBlue da 100 Cv esposto a Solutrans si ferma a 680, ma con una capacità di traino di 1.100 (750 per l’elettrico). La lunghezza di carico è di 180 centimetri ricavati in un modello da 4,337 metri.

Dalla “vecchia” Renault Twizy alla “nuova” Mobilize Bento il passo è breve. Con il suo marchio dedicato ai servizi alla mobilità il gruppo francese ha rilanciato il quadriciclo elettrico in versione esclusivamente commerciale. Che è monoposto, personalizzabile internamente e esternamente, con airbag, climatizzatore e portiere che non sporgono ad apertura verticale per esaltare la praticità del veicolo anche nei parcheggi stretti e strettissimi. Lunga due metri e mezzo e larga 130 centimetri, la Bento è accreditata di 140 km di autonomia grazie a una batteria da 10,4 kWh, con tro i 6,1 della Twizy. La velocità massima dichiarata è di 80 km/h. Il micro Lcv è sostenibile anche nell’assemblaggio: i materiali con cui è prodotto sono al 50% riciclati (la media è del 15%) e al 95% riciclabili. Ciò nonostante, assicura il marchio, è robusto. Il debutto sul mercato avverrà entro il primo semestre del prossimo anno.

Come sempre, il prezzo resta un’incognita: significa peraltro che Bento non sarà disponibile esclusivamente con formule di noleggio o leasing e vuol dire anche che Mobilize intende tenersi le mani libere per capire l’orientamento del mercato (e dei mercati). Il cavo di ricarica è di tipo standard (per uso domestico) o di tipo 2 (compatibile con le stazioni di ricarica pubbliche su strada, nelle aziende e nei parcheggi). Il cassone posteriore chiuso ha un volume utile di un metro cubo (fino a 80 kg di carico) ed è disponibile in vari allestimenti, in base alle esigenze dei clienti che offrono servizi di prossimità.

Infine l’americana Goodyear, uno dei colossi planetari nel settore degli pneumatici, ha anticipato a Lione sia l’approccio integrato Total Mobility sia le nuove misure della gomma Ev-Ready Kmax S & D Gen-2 da 17,5” e 19,5”. Si tratta di una ruota che, garantisce il produttore, “supporterà risparmi sui costi e una maggiore autonomia in diverse applicazioni, anche per i veicoli elettrici”.

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