In Liguria viaggiare sui treni regionali sarà gratuito per gli studenti under 19 grazie alle misure annunciate dal Presidente della Regione Giovanni Toti: “Una misura mai vista in nessuna regione italiana: in Liguria – ha dichiarato Toti – dal 2024 i treni regionali saranno gratis per tutti gli studenti fino ai 19 anni.”. La Regione introdurrà anche un abbonamento mensile/annuale scontato per gli studenti under26. Ma vediamo se e quali altre regioni italiane hanno introdotto misure simili in risposta al caro vita (e al caro scuola).

Un esempio positivo è la regione Campania. Nella regione governata da De Luca tutti gli studenti tra gli 11 e 26 con un Isee inferiore ai 35mila euro possono richiedere il Bonus Trasporti Unico per viaggiare gratuitamente sui bus e i treni, una misura che esiste dal 2016. Molto bene anche l’Emilia Romagna, dove con SaltaSu! per quest’anno hanno diritto a viaggiare gratuitamente senza dichiarazione Isee tutti gli studenti delle elementari e delle medie. Per quanto riguarda gli studenti delle scuole superiori, viaggiano gratis tutti gli Under20 con dichiarazione Isee minore o uguale a 30.000 euro.

Ci sono poi alcune singole città d’Italia in cui le amministrazioni hanno stanziato per gli studenti bonus e sconti per i servizi di trasporto pubblico locale. A Roma, ad esempio, gli studenti tra gli 11 e i 18 anni possono viaggiare a titolo quasi gratuito a bordo dei mezzi grazie a una card che costa tra i 30 e i 50 euro una tantum, e senza obbligo di dichiarazione Isee. Una misura simile è stata adottata anche dal capoluogo toscano: a Firenze gli studenti tra i 14 e i 18 anni possono viaggiare gratis pagando un’iscrizione di 50 euro.

Tuttavia, nonostante bonus e sconti, in Italia, stando a quanto ha rilevato UIL Servizio Lavoro, Coesione e Territorio, una famiglia spende in media 817 euro all’anno per gli abbonamenti del solo trasporto pubblico locale. Ma quali sono le città italiane in cui le famiglie spendono di più per gli abbonamenti di tram, bus e treni? Quelle del nord: Milano, Firenze e Torino occupano rispettivamente il sesto, quinto e quarto posto della classifica. La terza città in cui si spende di più è Venezia, superata da Reggio Calabria (unica del sud così in alto in classifica). E al primo posto? Proprio Genova, dove la spesa annuale ammonta a 1269 euro, ben al di sopra della media nazionale. E che ora attende con ansia gli sconti e gli esoneri per gli studenti promessi dal presidente della Regione.

Articolo Precedente

Gaza, studenti occupano la Mole a Torino per chiedere il cessate il fuoco: “Governo Meloni complice del massacro contro i palestinesi”

next
Articolo Successivo

Studenti fanno il saluto romano davanti a un docente: domani convocato il consiglio di classe

next