Continua ad aumentare la concentrazione di anidride carbonica (Co2) nell’atmosfera, insieme a quella di altri due gas serra: il metano e il diossido di azoto. A rivelarlo è un studio realizzato dall’Organizzazione metereologica mondiale (Wmo) e che è stato reso noto in vista della Cop28 di Dubai, in programma alla fine di questo mese.

In particolare, l’aumento della Co2 in atmosfera nel 2022 è stato leggermente minore rispetto alla media dell’aumento annuo nell’ultimo decennio: +2,46 parti per milione (ppm). Questo rallentamento è stato dovuto a un maggior assorbimento di anidride carbonica da parte degli ecosistemi dopo diversi anni del fenomeno de La Nina, ovvero il raffreddamento periodico e naturale del Pacifico tropicale centrale e orientale. La Wmo ha osservato però che le emissioni umane da attività industriali hanno continuato a salire, provocando nel 2022 un aumento della concentrazione di Co2 in atmosfera superiore del 150% rispetto al valore del 1750 (278,3 ppm). Lo scorso anno sono incrementate anche le concentrazioni nell’atmosfera degli altri due gas serra: il metano è passato da 1907 parti per miliardo (ppb) a 1923 (+0,84%), mentre il diossido di azoto da 334,4 ppb a 335,8 (+0,42%).

L’ultima volta che la Terra ha avuto una concentrazione di anidride carbonica in atmosfera come quella del 2022 è stato fra 3 e 5 milioni di anni fa, quando la temperatura era più calda di 2-3 gradi e il livello del mare era superiore di 10-20 metri.

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