L’esercito israeliano ha diffuso su X un video girato nei pressi e nei sotterranei dell’ospedale pediatrico Rantisi, a Gaza City, nel nord della Striscia. Nelle immagini, il portavoce dell’Idf Daniel Hagari mostra l’entrata di quello che viene descritto come un tunnel usato da Hamas, equipaggiato con la corrente elettrica fornita da pannelli solari. Successivamente Hagari dice di trovarsi nel “seminterrato dell’ospedale” che, secondo i sospetti dell’Idf, è stato usato per la prigionia degli ostaggi israeliani rapiti il 7 ottobre. Hagari mostra una motocicletta con segni di proiettili “usata nel massacro”, armi, giubbotti esplosivi e lanciarazzi. Indica poi delle corde tagliate e poste intorno alle gambe di una sedia, un biberon, un pacco di pannolini e vestiti da donna. Tutti elementi che secondo l’idf indicano che in quelle stanze c’erano donne e bambini rapiti. Nella parte finale del video il militare mostra anche una tabella scritta in arabo. “Qui i terroristi scrivevano il loro nome e ognuno aveva il suo turno di guardia per controllare gli ostaggi”. Proprio l’immagine della tabella ha generato molte polemiche sui social. Diversi utenti di origine arabe o conoscitori della lingua araba hanno risposto al video sottolineando come sulla tabella non siano scritti i nomi dei miliziani di Hamas ma i giorni della settimana. Elemento che ha spinto molti ad accusare l’esercito di Tel Aviv di diffondere video falsi e di propaganda. Altri però hanno fatto notare che, come detto dall’esercito, in cima al foglio c’è scritto che “operazione Al-Aqsa del 7 ottobre”, ossia il nome dato da Hamas all’offensiva contro Israele.

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