Che si tratti di vacanze lunghe o brevi, di fine settimana fuori casa o di spostamenti quotidiani, la risposta degli italiani alla scelta del mezzo è quasi sempre “la macchina”: e non è detto che si tratti semplicemente di comodità, cosa sempre meno vera, soprattutto nelle grandi città: spesso rappresenta piuttosto una vera necessità.

Stando all’ultima ricerca condotta dall’università di Pavia per Sixt, multinazionale di servizi di noleggio auto, il 56% degli italiani sale sulle quattro ruote per compiere i propri tragitti giornalieri, scegliendo come alternativa (alcune volte complementare), nel 35,5% dei casi, di muoversi a piedi.

Anche per andare in vacanza l’opzione unica di trasporto sembra essere quella dell’auto, che diventa preponderante se si parla di spostamenti nel corso del week-end (percentuale che raggiunge quasi il 61%): subito dopo, però, viene la scelta di spostarsi a piedi (39,2%). Nel contesto vacanziero e rilassato, però, alle quattro ruote gli italiani sembrano preferire pedalare sulle due.

Quanto ai mezzi pubblici, è solo il 6% del totale del campione intervistato a scegliere di utilizzarli, anche se resta la scelta più popolare (quasi al 30%), dopo l’automobile, nelle persone della fascia d’età 18-30 anni e nei cittadini pendolari con età fino a 60 anni.

Rispetto alle forme di mobilità su quattro ruote, poi, lo studio pubblicato da Sixt evidenzia una crescente curiosità verso quella a noleggio e condivisa, ma allo stesso tempo anche un’incontrastabile “necessità” di avere l’auto di proprietà: il 97% del campione che dichiara di muoversi in macchina per gli spostamenti quotidiani, dichiara contestualmente di averla di proprietà.

Nonostante questo, c’è una una maggiore attenzione alle soluzioni di mobilità alternativa (e flessibile), in relazione ai cambiamenti intorno al mercato dell’auto e normativi. Su tutte, quella del noleggio a medio-lungo termine, come confermato dal 59% degli intervistati che si dicono interessati alle formule di noleggio, purché siano incentivati da agevolazioni finanziarie.

C’è poi l’alternativa del trasporto condiviso, che però conquista appena l’1,8% del campione: i più curiosi e inclini sono i giovani, nella fascia d’età 18-40, rappresentando oltre il 61% di coloro che ne fanno l’opzione principale per spostarsi durante il giorno.