Danneggiamento aggravato dall’odio razziale. Questa è l’ipotesi di reato con cui è stato aperto un fascicolo d’indagine dalla procura di Roma sul danneggiamento di quattro pietre d’inciampo a Trastevere. L’ultimo episodio è avvenuto in via Mameli, dove sono state oltraggiate le pietre d’inciampo dedicate a Giacomo ed Eugenio Spizzichino. Il giorno precedente sempre a Trastevere ne erano state danneggiate altre due in memoria delle vittime romane della Shoah. Il presidente della comunità ebraica romana, Victor Fadlun si augura “che i responsabili di questi reati vengano trovati e puniti”. Sulla vicenda indagano gli agenti della Digos e il pool di magistrati specializzato nell’antiterrorismo.

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