“I bambini a Gaza muoiono a un ritmo allarmante: non c’è acqua potabile e iniziano a proliferare malattie dovute alla scarsa igiene e alla denutrizione, è quasi ormai impossibile curare i malati e i feriti. Il rischio di epidemie è altissimo”. Questa la denuncia dell’Unicef.

“2,2 milioni di persone sono intrappolate nella Striscia di Gaza, sotto bombardamenti continui e indiscriminati. Sia che cerchino di scappare o che restino in casa: sono in pericolo di vita. Manca tutto: ripari, cibo, energia, carburante, acqua. Ospedali ambulanze vengono bombardati”. Così Medici Senza Frontiere.

“Mentre le forze israeliane continuano a intensificare il loro assalto devastante alla Striscia di Gaza occupata, abbiam documentato attacchi illegali israeliani – compresi attacchi indiscriminati – che hanno causato massicce perdite civili e che devono essere indagati come crimini di guerra. L’organizzazione ha parlato con sopravvissuti e testimoni, ha analizzato immagini satellitari e ha verificato fotografie e video per indagare sui bombardamenti aerei condotti dalle forze israeliane dal 7 al 12 ottobre. Questi attacchi hanno causato orribili distruzioni e, in alcuni casi, hanno spazzato via intere famiglie. In ciascuno dei casi indagati, Israele ha violato il diritto internazionale umanitario: non prendendo le fattibili precauzioni per risparmiare vite civili, portando a termine attacchi indiscriminati che non hanno fatto distinzione tra obiettivi civili e obiettivi militari o compiendo attacchi che possono essere stati diretti contro obiettivi civili. Nel dichiarato intento di utilizzare ogni mezzo per distruggere Hamas, Israele ha mostrato uno scioccante disprezzo per le vite dei civili. Hanno polverizzato palazzi residenziali, strada dopo strada, compiendo massicce uccisioni di civili e distruggendo infrastrutture fondamentali, proprio mentre i loro nuovi provvedimenti stavano rapidamente portando all’esaurirsi di acqua, cibo, carburante ed elettricità. Le dichiarazioni dei testimoni e dei sopravvissuti evidenziano come, ancora una volta, gli attacchi israeliani abbiano decimato famiglie palestinesi, causando una distruzione tale che i parenti superstiti non avevano che macerie per ricordare i loro cari”. Così Amnesty International.

“Eccellenze, è importante riconoscere che gli attacchi di Hamas non sono avvenuti nel vuoto. Il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione. Hanno visto la loro terra costantemente divorata dagli insediamenti e tormentata dalla violenza; la loro economia soffocata; la loro gente sfollata e le loro case demolite. Le speranze di una soluzione politica alla loro situazione sono svanite. Ma le rimostranze del popolo palestinese non possono giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas. E questi terribili attacchi non possono giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese”. Così l’Onu, per bocca del suo segretario generale Antonio Gutierres.

“Gli attacchi di armi si fermino, per favore – ha aggiunto -, e si comprenda che il terrorismo e la guerra non portano ad alcuna soluzione, ma solo alla morte di tanti innocenti”. “La guerra è una sconfitta, è sempre una sconfitta”. Così Papa Francesco.

Riporto le voci da sempre ritenute autorevoli, attendibili, portate in palmo di mano dall’informazione che si definisce progressista e ora silenziate, rintuzzate a fondo pagina o riportate dando più enfasi alle critiche surreali che suscitano. Critiche manifestamente infondate e mosse al solo scopo di intimidire chi osa contestare la necessità di questa carneficina; accuse di antisemitismo mosse contro chiunque si azzardi a denunciare che è in corso lo sterminio del popolo palestinese. Israele ha lanciato sulla zona più densamente popolata del pianeta 12mila tonnellate di bombe, l’equivalente per potenza dell’atomica sganciata dagli Stati Uniti su Hiroshima, uccidendo migliaia di donne e bambini. In quale sistema di valori una simile rappresaglia è moralmente giustificabile? Che cosa ci sta succedendo?

Così difendiamo i tanto sbandierati “valori occidentali”? Ammesso che esistano, pensavo si riferissero alla tutela dei diritti umani. Nel nostro specifico, al ripudio della guerra, non alla vendetta. Agli innocenti uccisi da Hamas si rende giustizia impedendo che altri innocenti vengano uccisi, fermando la spirale guerra-terrorismo, uno specchio riflesso dove i soldati e i terroristi e gli aggressori e gli aggrediti sono gli uni o gli altri a seconda del punto di vista quando la vista è accecata dalla rabbia e dalla disperazione. Io vedo solo vittime, tra i civili e tra i soldati. E carnefici, tra chi li manda al massacro, con il sedere al caldo in un qualche parlamento o in Qatar. Che cosa ci è successo? Me lo domando sgomenta mentre lavoro, mentre monto il mio pezzo per la radio con la radiocronaca del campionato mondiale di arrampicata sugli specchi vinta dal sottosegretario leghista che tenta di spiegare perché, invece di abbassare l’età pensionabile, la hanno alzata (è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo), mentre isolo l’effetto sonoro del corpo che scivola lungo lo specchio, mentre tento, con l’arma spuntata della satira di accendere una luce nella mente degli ascoltatori, e nella mia:

Bombe su Gaza, l’Onu chiede a Israele una tregua, Stati Uniti la bocciano, L’Unione Europea verso un compromesso: no alla tregua, ma sì a una pausa momentanea. I cacciabombardieri facciano il giro largo.

Biden chiede al Congresso altri 10 miliardi per le armi a Israele ma il 52 per cento degli americani è contrario. Con 10 miliardi, un americano ci paga un’ecografia completa dell’addome.

L’allarme lanciato dagli Stati Uniti: il conflitto potrebbe estendersi a tutto il Medio Oriente. Ma non abbiamo ancora deciso quando.

Allarme dall’ordine degli psicologi: «La guerra fa salire stress e ansia negli italiani, più angosciati che in passato». Abbiamo nostalgia di quando “Sparare sulla croce rossa” era una metafora.

La Lega giustifica l’aumento dell’età pensionabile in manovra: “Aumenta in tutti i paesi”. Tranne che in Palestina.

Israele reagisce all’attacco costato la vita a centinaia di civili bombardando milioni di civili. Netanyahu applica la sua riforma della giustizia.

Non serve a niente. Andrebbero ribaltati i palinsesti e le piazze per fermare questa mattanza. Teniamoci stretti.

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