In pubblico la nuova Ferrari SP-8 si mostrerà all’autodromo del Mugello: la nuova One-Off, infatti, sarà protagonista delle Finali Mondiali Ferrari 2023, evento che chiude la stagione motorsport del Cavallino ed è in programma nell’ultimo weekend di ottobre. Poi, dal 16 novembre, il modello di stile di questo esemplare unico sarà esposto presso il museo del costruttore, a Maranello, dove resterà in esposizione fino a marzo 2024.

Il nome dell’auto in questione celebra da un lato la motorizzazione a 8 cilindri, dall’altro il medesimo numero 8: sì, perché il fortunato collezionista di questa SP-8 è originario di Taiwan, dove questa cifra ha un significato benaugurante e tradizionalmente indica successo, fortuna e realizzazione personale. Altra particolarità della SP-8 risiede nell’assenza del tetto, che la rende una roadster estrema, dall’aerodinamica studiata su misura. Il tema di stile della vettura è rappresentato dall’incrocio e dalla compenetrazione dei volumi: l’anteriore in fibra di carbonio a vista avvolge visivamente il posteriore, creando un effetto bicolore con un forte contrasto cromatico e materico.

“L’eliminazione del tetto rigido retrattile ha consentito un profondo rimodellamento di tutto il posteriore, dotato sulla SP-8 di un volume pieno e di una linea di mezzeria molto tesa”, spiega la Ferrari: “Le due parti in cui è diviso il volume risultano collegate da una zona centrale di tipo funzionale, trattata in nero opaco e comprendente le prese aria della fiancata con ingressi separati per intercooler e aspirazione motore. Nel suo tratto superiore, tale striscia funge da sfogo di evacuazione dal vano motore, con elementi longitudinali che richiamano il motivo a lamelle tipico di svariate Ferrari del passato”.

Tra le altre parti della SP-8 che sono state riprogettate spiccano i proiettori con maschera e lente specifici, i fanali posteriori (di derivazione Ferrari Roma), il parabrezza riprogettato, i codini di scarico trattati alla stessa maniera di quelli della 296 GTB e i cerchi specifici sia per disegno – che omaggia quello delle ruote delle Sport Prototipi Ferrari, nonché della leggendaria F40 – che per colore (Grigio Nart opaco).

All’interno spiccano i sedili rivestiti di Alcantara Blu Navy laserata, accoppiata con una tela ad effetto gradiente, nonché i tappeti in tessuto twill specifico con effetto cangiante. Il colore Argento Micalizzato opaco, realizzato specificamente per la SP-8, si combina con la sezione in fibra di carbonio, la cui trama e cromia sono altresì specifici (si chiama “Blue Sandstone” lucido con effetto cangiante). Persino il colore di continuità che lega le due sezioni della carrozzeria tra loro è stato sviluppato ad hoc e si chiama Blu Scuro Stellato.

La vettura, costruita sulla base tecnica della F8 Spider – e spinta da un V8 biturbo da 3,9 litri e 720 CV di potenza massima, istallato dietro l’abitacolo –, è l’ultima rappresentante del programma “Progetti Speciali”: quest’ultimo è nato per dar vita a vetture Ferrari caratterizzate da un design esclusivo, elaborato sulla base delle richieste del cliente, che diventa così proprietario di un modello prodotto in esemplare unico.

Ciascun progetto parte dall’idea del committente, sviluppata insieme a un team di designer del Centro Stile Ferrari, sotto la supervisione di Flavio Manzoni. Il processo richiede un paio d’anni circa, durante il quale il ferrarista (accedono a questo programma solo i “fedelissimi” del marchio) viene coinvolto in tutte le fasi di sviluppo e verifica progettuale. Costo? Si parla di cifre superiori ai 2 milioni di euro.

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