A tre giorni dalla morte di Dominique Bernard, il professore di francese ucciso a pugnalate nel liceo Gambetta di Arras, la stessa scuola nel nord della Francia è stava evacuata per un’allerta bomba. L’allarme è scattato il 16 ottobre intorno alle dieci di mattina, in seguito a una minaccia comparsa nella chat del sito del locale commissariato. Sul posto sono giunte squadre di artificieri per verificare la presenza di ordigni, con tanto di perquisizioni nelle borse e negli zaini di studenti e adulti. Secondo quanto riportato dalla radio locale France Bleu Nord, sono un centinaio le persone evacuate tra studenti e personale scolastico. Le procedure si sono svolte in uno stato di relativa calma, mentre è rimasta operativa la cellula di sostegno psicologico per gli studenti, attivata dopo l’attentato del 13 ottobre.

Proprio oggi nelle scuole francesi si è tenuto un minuto di silenzio in ricordo di Bernard e delle altre tre persone rimaste ferite nell’attentato, le cui condizioni di salute sono comunque in miglioramento. Durante la commemorazione è stato ricordato anche Samuel Paty, un docente sgozzato esattamente tre anni fa da un cittadino ceceno radicalizzato, nei pressi della sua scuola, nei dintorni di Parigi. Nel frattempo le autorità antiterrorismo stanno continuando le indagini sull’accoltellamento di Bernard: sinora sono state fermate dieci persone, compreso l’aggressore, un ventenne ceceno a rischio radicalizzazione. Il tutto mentre il governo ha intensificato l’allerta nazionale per minacce terroristiche, ordinando il dispiegamento di oltre settemila soldati sino a un nuovo ordine. A mezzogiorno, inoltre, è cominciata una riunione sulla sicurezza, presieduta dal presidente francese Emmanuel Macron.

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