“Nessuna parola al mondo può descrivere la situazione in cui ci troviamo. Ci sono 15mila rifugiati palestinesi qui. Hanno lasciato le loro case senza cibo né acqua. Ci sono diabetici, bambini, perfino disabili, neonati. Il nostro centro non riesce ad accogliere un numero così grande di persone né in termini di provviste, di servizi sanitari, acqua o elettricità. Ci taglieranno la corrente tra poco e non saremo in grado di assistere tutti”. È la testimonianza da Gaza, inviata a ilFattoQuotidino.it, della coordinatrice di uno dei rifugi dell’Unrwa, Rawya Halas. L’Unrwa è l’agenzia dell’Onu per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi. “Non sappiamo come andare incontro ai loro bisogni. Per favore salvate Gaza, vi supplico, salvate Gaza, sta morendo. Ci sono bambini, anziani e adulti a cui io non riesco a dare assistenza. Abbiamo bisogno di insulina”.

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