“Noi siamo per il rispetto del diritto internazionale. Non ce l’abbiamo con gli ebrei in quanto ebrei, ma con l’occupazione sionista che compie un massacro nei territori palestinesi”. Lo gridano le migliaia di persone che questo pomeriggio sono scese in piazza a Milano in solidarietà con il popolo palestinese. Tra questi c’è chi come Shuad è originaria del campo profughi di Jabalia, nel nord della striscia di Gaza e da cinque giorni non ha notizie dei suoi famigliari: “Vorrei sapere se mia mamma è ancora viva – racconta – l’ultima volta che l’ho sentita mi ha detto che il quartiere dove vive era stato bombardato e mancava l’acqua per i bambini. Ma loro vorrebbero vivere come gli altri bambini perché i bambini non sono dei terroristi”. ll serpentone del corteo si snoda nelle vie tra la stazione centrale e piazzale Loreto. Lungo il percorso si susseguono i cori contro il presidente Netanyahu e a favore dell’Intifada. “Noi vogliamo una casa. In passato abbiamo accettato Israele – conclude uno dei rappresentanti della comunità – adesso è il mondo intero che deve accettare il popolo palestinese”.
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