I benefici dello sport in un solo farmaco. E’ il sogno di chi vuole buttare giù i chili di troppo e non ha voglia o tempo di dedicarsi all’attività fisica. A essere molto vicino alla sua realizzazione è un professore di farmacia dell’Università della Florida, Thomas Burris, il quale individuato una molecola “mima-sport”, ribattezzata SLU-PP-332, che si è rivelata promettente nei test sui topi. I dati, pubblicati sul Journal of Pharmacology and Experimental Therapeutics, dimostrano che questa molecola agisce “convincendo” i muscoli che si stanno esercitando più di quanto lo facciano in realtà, aumentando così il metabolismo. La molecola, inoltre, aumenta la resistenza. I topi su cui è stata testata hanno iniziato a correre quasi il 50% in più di quanto fatto prima. Trattare i topi obesi 2 volte al giorno per un mese ha fatto sì che guadagnassero 10 volte meno grasso rispetto ai topi non trattati e perdessero il 12% del loro peso corporeo. Eppure continuavano a mangiare la stessa quantità di cibo e non facevano più esercizio.

Il farmaco appartiene a una classe nota come “mimetici dell’esercizio”, che fornisce alcuni dei benefici dell’esercizio senza aumentare l’attività fisica. Il nuovo trattamento è nelle prime fasi di sviluppo, ma un giorno potrebbe essere testato anche sull’uomo, per patologie come obesità e diabete e per la perdita muscolare legata all’età. SLU-PP-332 agisce in modo diverso ai nuovi farmaci anti-obesità, come semaglutide, tanto decantati in questi mesi. Infatti, non influiscono sull’appetito o sull’assunzione di cibo, né stimola a fare più attività fisica. Ma stimola un percorso metabolico naturale che in genere risponde all’esercizio e fa agire il corpo come se si stesse allenando per una maratona, portando a un aumento del dispendio energetico e a un metabolismo più veloce dei grassi nel corpo. “Questo composto dice al muscolo scheletrico di apportare gli stessi cambiamenti che si vedono durante l’allenamento di resistenza”, afferma Thomas Burris, che ha guidato la ricerca sul nuovo farmaco mirato a un gruppo di proteine note come Err, responsabili dell’attivazione di alcune delle più importanti vie metaboliche nei tessuti che divorano energia come i muscoli, il cuore e il cervello.

“Quando si trattano i topi, si può vedere che il loro intero metabolismo corporeo – sottolinea Burris – si rivolge all’uso di acidi grassi, modalità molto simile a quella che le persone hanno quando digiunano o fanno esercizio. E gli animali iniziano a perdere peso”. In un altro lavoro che il laboratorio di Burris sta per pubblicare, i ricercatori hanno trovato evidenze del fatto che il composto possa anche trattare l’insufficienza cardiaca nei topi rafforzando il muscolo cardiaco. Finora il farmaco non ha generato effetti collaterali gravi. Il prossimo passo sarà quello di perfezionarne la struttura, rendendolo idealmente disponibile sotto forma di pillola invece che di iniezione.

I ricercatori americani non sono gli unici a inseguire il sogno di un farmaco “mima-sport”. In Italia, ad esempio, SIRTLife ha messo a punto due composti del tutto naturali, sviluppati per attivare le sirtuine, ovvero le “proteine della longevità”, sulla cui efficacia ci sono solide evidenze scientifiche. Si tratta di Lipo, un potente mix di sostanze pensato per agire sulle cause biologiche che determinano l’accumulo di grasso. Il composto, stando a quanto riportato dalla rivista Cell, è in grado di favorire la trasformazione del grasso bianco, quello “cattivo” che si accumula e porta in su la lancetta della bilancia, in grasso bruno, cioè in quello “buono” che il nostro organismo brucia per produrre energia, come quella che serve in palestra. L’altro composto è SIRT500, un potente mix di polidatina, pterostilbene, onochiolo, acido ellagico, zinco ed altri minerali e vitamine sostanze sinergiche in grado di attivare di sirtuine, proteine in grado di replicare gli effetti benefici dell’esercizio fisico sulla salute. Queste sostanze infatti sarebbero in grado di attivare i cosiddetti “geni della longevità”, che producono proteine che favoriscono il metabolismo.

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