A due anni dall’omicidio del narcotrafficante Paolo Salvaggio, i carabinieri del comando provinciale di Milano hanno arrestato un uomo per il suo coinvolgimento nell’agguato in pieno giorno avvenuto a Buccinasco con cui “Dum dum” è stato freddato. Si tratta del 45enne Benedetto Marino, già pregiudicato per reati contro il patrimonio, responsabile secondo il nucleo investigativo di avere fatto da autista a uno dei killer che a bordo di uno scooter hanno sparato a Salvaggio. L’arresto è stato eseguito in Sicilia, in provincia di Catania, su ordine di custodia cautelare in carcere del Tribunale di Milano. Secondo quanto emerge dalle indagini l’omicidio sarebbe stato una vendetta personale a seguito di animosità nate in carcere. Non c’entrano, come molti avevano ipotizzato nelle ore immediatamente successive alla sua uccisione, i collegamenti di Salvaggio con la ‘ndrangheta e con i clan catanesi.

L’11 ottobre 2021 l’allora 60enne Salvaggio, tra i più importanti protagonisti del narcotraffico del Nord Italia, stava pedalando verso la sua gelateria preferita in piazza San Biagio nelle due ore di permesso a lui concesse come parte dei domiciliari che stava scontando, quando è stato affiancato da uno scooter con a bordo due persone. Una delle due ha aperto il fuoco con una pistola semiautomatica, colpendolo per tre volte alla testa e uccidendolo. L’arrestato Marino è accusato di avere aiutato la fuga di uno dei killer, attendendolo a bordo di una Peugeot 3008 pochi metri più in là del luogo dell’omicidio. Gli investigatori sono riusciti a rintracciarlo grazie all’analisi delle telecamere della zona e dell’intera area sud ovest di Milano. Oltre all’arresto, nella provincia di Milano sono state eseguite 8 perquisizioni domiciliari nei confronti di altri soggetti ritenuti coinvolti nell’omicidio.

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