Aveva sporto denuncia per verificare atti di corruzione nelle sedi del Comune di cui è sindaco, ma a causa delle microspie piazzate nel suo ufficio è stato ripreso mentre intratteneva rapporti sessuali sul luogo di lavoro. Pietro Tidei, 77 anni, primo cittadino Pd di Santa Marinella, è il protagonista di questo teatro dell’assurdo, il cui ultimo capitolo è stato reso noto dal quotidiano La Verità. Per Tidei si tratta di una “chiara vendetta politica”, considerato che le indagini sono scattate dopo una sua denuncia.

La vicenda in questione risale al 2022 e riguarda il proprietario del famoso ristorante l‘Isola del Pescatore, accusato di avere pagato tangenti all’amministrazione comunale per ricevere trattamenti di favore nel risolvere problemi legati alle sue attività commerciali. Nel suo ristorante, già meta popolare per vip e personaggi famosi, alcuni politici e funzionari del Municipio avrebbero ricevuto pasti gratis e bottiglie di champagne in cambio di un atteggiamento di riguardo verso l’imprenditore nell’esercizio delle loro funzioni.

Le microspie installate nell’ufficio e in due aule del Comune sono dunque servite a verificare atti legati alle vicende dello scoro anno e non a controllare il sindaco. Dai comportamenti di Tidei non emerge nulla di utile alle indagini, ma uno degli accusati ha chiesto, come suo diritto, di ottenere le immagini del girato, scoprendo e condividendo i video del 77enne mentre consumava rapporti sessuali con diverse donne. “Non sono disposto ad accettare nessuna intromissione nella mia sfera privata. Io ho denunciato la corruzione, altri si sono vendicati per colpirmi politicamente. Ho denunciato chi ha diffuso le immagini, commettendo un reato. E chi ha cercato di colpirmi, ne pagherà le conseguenze come sta già avvenendo. Poi certo, fa pensare che da oltre un anno di “girato” siano stati in grado di trovare proprio quei due momenti che mi riguardano. Come se già sapessero cosa e dove cercarli. Si tratta di una vicenda strettamente personale messa in piazza per altri fini. Sono fatti minimi che qualcuno ha provato a rovesciarmi addosso, questo sì volutamente. E ne dovrà rispondere”, ha dichiarato il primo cittadino.

Secondo quanto dichiarato dal sindaco, nel 2022 aveva anche subito anche una ‘congiura‘ per essere dimesso dalla sua carica. L’imprenditore avrebbe pagato 100mila euro ad alcuni consiglieri per far cadere la sua giunta Tidei e ottenere un cambio di guardia utile ai suoi scopi.

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