Un galantuomo fuori dalla vasca, un campione in acqua. È morto a 53 anni a causa di un tumore l’ex giocatore di pallanuoto Luca Giustolisi. Ha giocato nella Roma, CN Posillipo e Pro Recco, vincendo medaglie anche con la nazionale. Lascia la moglie, la mezzosoprano Anna Caterina Antonacci e il figlio Gillo. In una nota firmata tra gli altri dal presidente Paolo Barelli e dal tecnico del Settebello, Sandro Campagna, la Federnuoto parla di lui come un uomo ricco di “sensibilità ed eleganza, passione e competenza, che aveva trasportato anche fuori dalla vasca in veste di commentatore tecnico, dirigente, allenatore, psicologo e mental coach”.

Triestino, nato in una famiglia sportiva (il padre Giuseppe è stato arbitro internazionale e consigliere federale), tifosi e compagni di squadra lo ricordano per i suoi modi garbati e il guizzo mostrato nei rapporti con la squadra. Ma anche per le sue tante vittorie, dall’oro agli Europei di Vienna nel 1995 al il bronzo alle Olimpiadi di Atlanta l’anno successivo, fino alle coppe conquistate con la Roma tra il 1994 e il 1996.

Anche una volta appesa la cuffia, Giustolisi ha continuato a lavorare a bordo vasca, prima come allenatore del Nervi, poi come direttore tecnico a Torino. La sua seconda passione, la psicologia, lo aveva infine portato a entrare nello staff dell’ An Brescia come consulente psicologico. Diventato giudice onorario del Tribunale per i minorenni di Trieste, non ha mai nascosto anche l’impegno politico, candidandosi in passato con il centrosinistra.

Sui social lo ha ricordato Francesco Postiglione, suo compagno di squadra e di nazionale: “Te ne sei andato in silenzio (da gran signore quale sei sempre stato), in punta di piedi proprio ora che eri rientrato nel mondo che ci ha fatto conoscere, incontrare e ci ha fatto diventare fratelli“. “Abbiamo avuto il piacere di condividere i colori sociali, la calottina della nazionale, i venti da 200 e la stanza nelle nostre trasferte. Quanto tempo passato assieme, quante piacevoli conversazioni (mai banali), quanti consigli, quante risate, quante serate, quante bracciate, quanti palleggi, quante partite”, scrive Postiglione, che posta alcune immagini insieme a Giustolisi.

Foto in evidenza di Luca Giustolisi in compagnia di Francesco Postiglione

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