“Questa è la vostra verità, gonfiate i numeri”. Era stato un caso quello delle frasi negazionisti con cui un professore dell’Istituto superiore ‘Curie-Sraffa’ di Milano aveva interrotto lo scorso gennaio uno spettacolo, andato in scena alla vigilia della Giornata della Memoria. Era stata aperta un’inchiesta per cui la procura di Milano ha chiesto l’archiviazione. Il motivo è racchiuso nella conclusione del pm per cui il negazionismo è reato solo se incita all’odio razziale. Il docente, che aveva cominciato a urlare davanti a 200 studenti e contro l’attrice che citava i numeri dello sterminio nazista, per la procura quindi non ha commesso reato. Parole simili sulla Shoah, è stato accertato, non sono mai state pronunciate prima dall’uomo e non rientrano nella propaganda antisemita, che è aggravata se effettuata con il negazionismo.

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Brigate Rosse, i parenti di una vittima fanno ricorso alla Cedu contro la negata estradizione

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