Bloccato in una grotta a mille metri con 46 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico italiano che cercano di recuperarlo. Stanno cercando di riportare in superficie uno speleologo americano rimasto nelle profondità della grotta Morca, nella provincia di Mersin, in Turchia. Nella notte tra mercoledì e giovedì è giunta al campo base situato nei pressi la prima squadra di 8 soccorritori del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, partita dall’Italia nella mattinata di mercoledì con l’incarico di collaborare nell’assistenza sanitaria e nel recupero dello scienziato. Nel pomeriggio di giovedì è entrata in grotta la prima squadra italiana di 6 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico, compresi un medico e un infermiere, che da poche ore ha raggiunto lo speleologo statunitense. Un’ulteriore squadra composta da 5 tecnici del Cnsas, a bordo di due furgoni contenenti materiale logistico, si è imbarcata mercoledì sera dal porto di Brindisi alla volta della Grecia, ed è in fase di arrivo al campo base. Al momento, oltre all’Italia, sono diverse le nazioni coinvolte in questa complessa operazione – coordinata dall’Afad, l’ente turco di Protezione Civile – tra queste la Bulgaria, la Polonia e l’Ungheria.

(immagine d’archivio)

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