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Incendi alla stazione dei treni di Amburgo: “Abbiamo sabotato l’infrastruttura capitalista”. Disagi e cancellazioni in tutta la Germania

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“La notte del 7 settembre abbiamo sabotato le arterie dell’infrastruttura capitalista di Amburgo”. Con questa lettera, postata sul portale di sinistra radicale Indymedia Germania, è arrivata la rivendicazione del sabotaggio delle linee ferroviarie intorno alla città. “Pochi litri di benzina nei cavi delle rotaie”, continua il messaggio, “allo scopo di provocare interruzioni o restrizioni il più possibile lunghe nel trasporto, ad esempio, di materie prime procurate nel corso dello sfruttamento neocolonialista e attraverso attività di estrazione distruttive della terra”. Condannando anche un’infrastruttura progettata in Messico dalla Deutsche Bahn (la compagnia ferroviaria nazionale), gli autori della rivendicazione hanno inoltre precisato: “Amburgo è una metropoli capitalista. Se vogliamo abolire il capitalismo, perché non cominciare da qui, dalle infrastrutture che lo sostengono?”.

Una serie di atti vandalici volti dunque a boicottare il trasporto merci su uno dei corridoi ferroviari più trafficati del Paese, in particolare lungo la tratta Amburgo-Berlino. Atti di protesta contro il sistema economico che però non avrebbero dovuto intaccare alcuna linea utilizzata per il servizio passeggeri, come precisato nella lettera di rivendicazione. E tuttavia gli incendi hanno causato disagi complessivi, soprattutto per i treni a lunga percorrenza, provocando durante la giornata numerose cancellazioni.

Secondo un portavoce della Deutsche Bahn, nel primo pomeriggio risultavano completamente soppressi 11 treni, mentre altri 19 erano stati dirottati, con notevoli ritardi, su un percorso alternativo. La compagnia ferroviaria nazionale ha dichiarato che prevede di riparare i danni entro sera, ma al momento non è ancora chiaro quanto dureranno i disagi. Nel frattempo, la polizia di Amburgo ha dichiarato di essere a conoscenza della lettera, anche se l’autenticità della rivendicazione deve essere ancora accertata, come riferiscono fonti delle forze di sicurezza citate dalla Dpa. Si sospetta comunque “un movente politico come sfondo”, secondo il comunicato rilasciato dalla polizia.

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