A partire dall’8 settembre torna, a villa Angelina in via Nomentana 333 a Roma, la tre giorni di formazione politica di Stefano Fassina. “La guerra, la fine dell’Europa?”, è il “titolo” dell’edizione 2023: la serie di incontri è strutturata e suddivisa su tre giorni, a seconda dell’area tematica ed è promossa da “Patria Costituzione” con la collaborazione di “La Fionda” e “Fuoricollana“. Il programma è centrato sull’analisi del conflitto in Ucraina e delle sue conseguenze sull’Europa. Sono previsti poi approfondimenti sulla metamorfosi della globalizzazione e i soggetti politici, sul movimento femminista e il welfare, la conversione ecologica e la teologia politica.

La prima giornata è interamente dedicata al tema della guerra, con una visione concentrata più strettamente sull’Europa e una seconda più globale. La seconda giornata, sabato 09 settembre, prosegue toccando temi vasti come le disuguaglianze, la crisi climatica e la ricerca di una nuova cultura politica fondante e che possa unire a sinistra. Si chiude poi domenica 10 con un’assemblea pubblica denominata “L’altra sinistra per la coalizione progressista”. Intervengono, oltre a vari esperti del mondo accademico, della società civile e del giornalismo, anche esponenti politici provenienti da Pd, M5S e Sinistra Italiana: Domenico Quirico, Pierluigi Bersani, Marcello Veneziani, Marco Tarquinio, Fabio Mini, Barbara Spinelli, Pasquale Tridico, Nello Preterossi, Antonio Cantaro, Alfredo D’Attorre, Stefano Lucarelli, Tommaso Nencioni, Paolo Borioni, Rosetta Papa, Greta Cristini, Alessandro Somma, Clara Mattei, Onofrio Romano, Alessandra Algostino.

“Siamo entrati in un’altra fase storica. Per fare politica, è necessario interpretarla correttamente, in un incessante lavoro collettivo, in presa diretta con la realtà. A tal fine, anche quest’anno, organizziamo la scuola di formazione politica dal titolo: La guerra, la fine dell’Europa?” È quanto scrive nella presentazione del programma Stefano Fassina, presidente di Patria e Costituzione.

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