“Abbiamo scioccato il mondo“. Così un commosso Gianmarco Pozzecco commenta ai microfoni di Sky la vittoria dell’Italia contro la Serbia ai Mondiali di basket. Un’impresa che tiene in vita le speranze azzurre di qualificarsi ai quarti di finale. “Sono un uomo fortunato perché fidarsi di questi ragazzi, dai giocatori allo staff, al presidente, è facilissimo. Io mi prendo le responsabilità e quando devo fare certe cose le faccio. Non mi pento, sempre senza mancare di rispetto ai miei giocatori”, aggiunge il coach dell’Italbasket. Sulla situazione di classifica, che vede gli azzurri ancora in bilico per la qualificazione, Pozzecco conclude: “Non abbiamo rimpianti, nella vita la perfezione non esiste. I ragazzi hanno fatto quello che dovevamo fare”. Decisiva la partita contro Porto Rico di domenica 3 settembre.

Esulta anche il presidente della Federbasket Gianni Petrucci, che nei giorni scorsi aveva anche criticato Pozzecco: “Tecnici eccezionali, squadra straordinaria, una partita da non dimenticare, da ricordare. Contro una squadra fortissima. La strigliata a Pozzecco è servita? Sì, come no. Ma oggi in tanti dovranno dire grazie alla nazionale. Finalmente ci si ricorda anche della nazionale di basket. I paragoni con gli altri lasciamoli da parte”, dice al telefono con LaPresse.

Chi tiene i piedi ancora per terra sono paradossalmente i giocatori. “È stata una partita bella, i tifosi saranno impazziti. Siamo ancora in ballo, siamo vivi e ora ce la godiamo poi dobbiamo battere ancora Portorico”, dice capitan Gigi Datome. “La Serbia è una grande squadra, sono saliti di intensità in difesa, noi siamo rimasti in partita continuando a crederci. Poi tutti ci hanno messo una zampata importante. Fontecchio ha fatto una partita straordinaria”, aggiunge ai microfoni di Sky. Protagonista assoluto proprio Fontecchio: “Nel terzo quarto abbiamo tirato fuori tutte le ultime forze che avevamo, con uno sforzo allucinante. Gigi ci ha dato una spinta incredibile con dei canestri fenomenali, poi da quel momento quando inizi a metterne uno, due, tre, il canestro si allarga“. “La vittoria nasce sempre dalla difesa, da lì prendiamo fiducia ed energia. Oggi più di così non potevamo fare, vediamo cosa faranno gli altri e poi vedremo”, conclude l’ala degli utah Jazz sempre a Sky.

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