Massimo Segre, il finanziere che durante una festa organizzata per annunciare il proprio matrimonio ha accusato di infedeltà la compagna e l’ha lasciata, è indagato nelle vesti di presidente della società di intermediazione mobiliare e trading online Directa Sim. Secondo Repubblica è accusato insieme ad altre sette persone di abusivismo bancario e finanziario perché la società ha effettuato raccolta del risparmio senza essere iscritta negli albi ed elenchi di vigilanza.

Directa Sim, quotata sul listino Euronext Growth, ha “preso atto” che “da documenti notificati alla società nell’ambito di un procedimento giudiziario ancora nella fase di indagini preliminari risulta indagato, presso la Procura di Torino, il presidente, presumibilmente in relazione al ruolo apicale ricoperto. Nessun altro attuale amministratore, né alcun manager o dipendente di Directa Sim, risulta allo stato indagato. L’oggetto delle indagini giudiziarie riguarda le attività svolte in riferimento ad una parte dell’operatività di Directa con clientela istituzionale. La clientela privata non risulta impattata in alcun modo dalla vicenda”. Pur “ritenendo lecita la suddetta operatività”, il cda “ha già messo in atto un piano che consentirà la rapida cessazione dell’attività in questione”.

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