Nel pieno delle polemiche per le dichiarazioni del portavoce della Regione Lazio in difesa dei condannati della strage di Bologna, il Panta Festival di Montauro (Catanzaro) ha deciso di annullare l’evento previsto per la sera di domenica 6 agosto. Invitato era proprio, infatti, Marcello De Angelis che sarebbe dovuto intervenire nel dibattito dal titolo: “Cosa significa essere di destra”.

In mattinata però, proprio De Angelis ha ribadito la sua difesa delle posizioni espresse nelle scorse ore e il Festival ha deciso di annullare l’evento. “Al fine di evitare ogni polemica e strumentalizzazione di alcun genere, l’evento previsto per questa sera è annullato”, si legge sulla pagina Facebook. “Continuiamo a credere nel valore del pluralismo e rifiutiamo ogni accostamento ad ogni estremismo di qualsiasi estrazione o colore. Ribadiamo l’intento del PantaFestival che è quello di diffondere arte, cultura e socialità in un clima di serenità”.

A protestare era stato il comitato provinciale dell’Anpi Catanzaro: “NO alla presenza di Marcello De Angelis a Montauro, fa inorridire”, aveva dichiarato il presidente Mario Vallone. “Il solo pensiero che un ambiguo personaggio come Marcello De Angelis, amico e parente di fascisti passati e presenti sia invitato a parlare nella nostra regione ci fa inorridire. Ancor di più oggi dopo le vergognose affermazioni sulla strage di Bologna in pieno sfregio di tutte le sentenze che, dopo decenni di indagini, in modo definitivo hanno condannato all’ergastolo i suoi amici fascisti. Ci ha pensato qualche giorno fa il Presidente Sergio Mattarella a ricordare la storia di quella orribile strage e il ruolo dei fascisti come esecutori materiali. La verità non la cancella nessuno, nemmeno questo De Angelis che non si sa perché ricopre il ruolo di responsabile della comunicazione nella regione Lazio”. E Vallone ha concluso: “Bene ha fatto il presidente dei familiari delle vittime Paolo Bolognesi a dire che siamo stanchi di questi pallonari. Bene ha fatto l’ANPI nazionale a insorgere. Ci pensino bene gli organizzatori dell’evento a Montauro, avete invitato non solo un fascista ma un ex parlamentare che non rispetta i valori costituzionali e infanga impunemente la memoria di decine di vittime innocenti. Si può fare a meno di questa presenza, saltare un appuntamento non è così grave quando di mezzo c’è la verità storica e giudiziaria oltre al rispetto di tante vite spezzate dalla barbarie fascista”.

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